La bomba doveva esplodere alle 12. Per fortuna era solo un grande bluff

Falso allarme - La telefonata anonima è stata fatta alle 11 del mattino a un ristorante cinese di viale Borri

La bomba avrebbe dovuto esplodere a mezzogiorno, ma per fortuna la telefonata si è rivelata solo un falso allarme. Tuttavia dalle 11 di ieri mattina, nella zona di viale Borri a Busto Arsizio, dove il presunto ordigno avrebbe dovuto deflagrare, c’è stato un grande dispiegamento di forze con tanto di intervento preventivo del personale degli artificieri arrivati da Malpensa.

Per fortuna però tutto si è rivelato un grande bluff. I fatti si sono sviluppati intorno alle 11 quando dal ristorante cinese di viale Borri è scattato l’allarme in seguito a una telefonata che preannunciava l’esplosione di una bomba intorno a mezzogiorno. Secondo la telefonata anonima il presunto ordigno avrebbe dovuto esplodere nel giro di un’ora circa. I ristoratori si sono allarmati, tanto da richiedere l’intervento immediato da parte delle forze dell’ordine. Per una questione più

che altro precauzionale, gli agenti di polizia del commissariato di Busto Arsizio, intervenuti sul posto, hanno chiuso l’area al traffico, allertando anche gli artificieri. Gli specialisti hanno effettuato un sopralluogo e dopo aver monitorato l’area non hanno trovato alcun ordigno. È molto probabile si sia trattato di un dispetto fatto da qualcuno: in fin dei conti per poche ore l’attività del ristorante cinese è rimasta bloccata. Se qualcuno avesse avuto effettivamente intenzioni cattive non avrebbe di certo fatto una telefonata farlocca nella quale preannunciava la detonazione di una bomba che in realtà non c’era mai stata. Gli agenti di polizia stanno effettuando tutti i rilievi necessari per stabilire con esattezza chi è stato l’autore della telefonata. Il responsabile, infatti, rischia ora una denuncia per procurato allarme.