La pagella di Nicolas? Tutti 8 e 9: «Mattarella fa sempre il tifo per lui»

La pagella di è piena zeppa di bei voti, alla famiglia arrivano le congratulazioni del Presidente della Repubblica. Ci sono espressioni lusinghiere, come «grande soddisfazione» e «incoraggiamento» nella lettera che il consigliere direttore dell’ufficio di segreteria del Capo dello Stato ha fatto pervenire a Nicolas Gullà e ai suoi genitori in risposta alla pagella del ragazzo di Busto Arsizio, affetto da disturbi della crescita, che sta frequentando il terzo anno dell’indirizzo alberghiero dell’Ipc Verri, dopo che suo papà

aveva intrapreso una battaglia per vedergli riconosciuto il diritto di frequentare una classe di alunni normodotati con un adeguato progetto di sostegno. Alla fine dello scorso anno scolastico, il Presidente Mattarella invitò al Quirinale Nicolas e Raffaele Gullà, insieme al preside e agli insegnanti che lo avevano seguito al Verri, per complimentarsi di persona dei progressi ottenuti nel corso del primo anno frequentato all’istituto superiore di via Torino, così da allora i contatti sono proseguiti, su precisa richiesta del Capo dello Stato di poter avere ragguagli sull’andamento della carriera scolastica di Nicolas.

Gli ultimi sono quelli del “pagellino” del primo quadrimestre, e mostrano una serie di voti estremamente confortanti: 9 e 8 nelle verifiche in sala-bar, persino un 10 in scienza dell’alimentazione, un 7 in inglese e un 8 in italiano. Così dalla segreteria di Mattarella sono arrivate nuove parole di vicinanza: «Il Presidente ha appreso con grande soddisfazione degli straordinari risultati conseguiti dal Vostro Nicolas, grazie alla continuità del progetto di sostegno educativo iniziato due anni fa – si legge nella missiva firmata dal consigliere direttore dell’ufficio di segreteria – il Capo dello Stato desidera farVi giungere una parola di conforto e di incoraggiamento per il futuro, augurandoVi che il ragazzo possa concludere con serenità il percorso scolastico». Parole di fronte alle quali Raffaele Gullà reagisce con entusiasmo: «L’impegno del Presidente aveva permesso che si compiesse il miracolo di garantire continuità al sostegno a Nicolas. La sua vicinanza continua a commuoverci e a convincerci che siamo sulla strada giusta». Ora però per Raffaele e Nicolas c’è un’altra battaglia, quella per mantenere la propria abitazione, visto che è in corso un contenzioso con il proprietario.