La priorità va al congresso. Il rimpasto a Busto resta congelato

La decisione dopo il confronto tra Lega Nord e Forza Italia. Antonelli tira il fiato

Il rimpasto di giunta sta già per arenarsi: rimandato a dopo il congresso della Lega Nord, perché la segreteria nazionale non intenderebbe derogare alla data del 14 settembre per l’assemblea elettiva in sezione.

Una “soluzione” che è emersa dal confronto avvenuto ieri tra i responsabili politici provinciali di Lega Nord e Forza Italia, e , intervenuti alla luce delle divergenze di vedute sull’argomento tra i rispettivi commissari cittadini, visto che il “lumbard” ha provato ad accelerare, suscitando qualche perplessità tra i militanti (come il consigliere ), mentre l’azzurro si è trovato, in accordo unanime con il gruppo, a frenare.

A far propendere per mettere in stand-by il progetto di rivisitazione della squadra a disposizione del sindaco , l’avvicinarsi del congresso cittadino del Carroccio, che la segreteria della Lega Lombarda insiste per far celebrare entro le scadenze previste per porre fine a più di un anno di commissariamento della sezione. Un’evoluzione che premia la linea attendista del sindaco Antonelli, che, per nulla convinto della necessità di cambiare pedine all’interno della sua squadra a solo un anno e due mesi dall’insediamento, si è seduto sulla proverbiale riva (con la “r” minuscola) del fiume e ha lasciato che le segreterie, cittadine e provinciali, di Lega e Forza Italia, trovassero la non semplice quadra.

A questo punto, con il rimpasto “congelato” e gli assessori sulla graticola (il delegato azzurro ai lavori pubblici e quello leghista alla sicurezza ) ancora in sella, a Palazzo Gilardoni si può tornare con più serenità ad affrontare le varie questioni spinose sul tavolo della giunta e della maggioranza.

A questo proposito, ieri sera, in commissione bilancio-affari generali, il dibattito sul punto “clou” della seduta consiliare di lunedì sera, quello dedicato alle prospettive di aggregazione del Gruppo Agesp (con il mandato ad avviare la trattativa con Acsm-Agam, la partecipata dei Comuni di Como e Monza, che è risultata la manifestazione d’interesse più appetibile, e a cercare partner per Prealpi Gas in vista della gara sovracomunale per la gestione del servizio di distribuzione gas), è filato liscio.

Forse anche perché le due voci più critiche, e temute, in maggioranza, la leghista sospesa e il consigliere del gruppo misto , non si sono presentati.