L’appetito vien mangiando… «Tutto il centro storico senza auto»

La provvisoria pedonalizzazione di Santa Maria riapre un dibattito mai sopito

La pedonalizzazione provvisoria di piazza Santa Maria fa tornare in auge il sogno del grande centro storico chiuso alle automobili. «È ora di fare un ragionamento serio sull’allargamento dell’isola pedonale del centro storico» invoca di Legambiente. Commercianti divisi. Ma c’è anche chi, come della pasticceria Oscar, plaude alla sperimentazione e invoca «l’allargamento della zona pedonale».

Va detto che la pedonalizzazione del tratto di piazza compreso tra gli incroci con via Cavallotti e via Matteotti, messa in atto da mercoledì, è una misura provvisoria, legata alla protezione dei pedoni sul sagrato del Santuario su precisa richiesta della Prefettura in base alle disposizioni antiterrorismo emanate dal ministero degli interni alla luce dei recenti attentati, da Nizza a Stoccolma.

Ma le prime impressioni raccolte “sul campo”, al di là di qualche preoccupazione tra i residenti delle viuzze interessate dalle deviazioni (le vie Sant’Ambrogio, Porta, XXII Marzo), stanno riportando d’attualità l’idea della pedonalizzazione completa di piazza Santa Maria. «Già vent’anni fa, vicesindaco Bottini, avevo fatto una proposta in tal senso – fa sapere il presidente di Legambiente Busto Arsizio Andrea Barcucci – si potrebbe invertire il senso di marcia in via Montebello facendo uscire le auto in via Matteotti per poter pedonalizzare piazza Santa Maria.

Anche perché oggi la maggiorparte del traffico della piazza è in un certo senso “abusivo”, è un transito di attraversamento che non ha alcun senso e che dovrebbe essere scaricato fuori dal centro e che crea soltanto disagi e pericoli per il passaggio pedonale». Barcucci chiede che si torni a valutare seriamente l’ipotesi: «Non si capisce perché siano pedonali vie come via Roma che ha pochi negozi mentre il vero cuore urbanistico della città, piazza Santa Maria, è ancora aperto al traffico. Una cosa anacronistica, anche perché in via Einaudi, a poca distanza, ci sono delle ampie aree di sosta, anche implementabili, magari con un multipiano».

Da questo punto di vista, Barcucci non vedrebbe male «l’utilizzo dei fondi risparmiati da Soceba dopo la rinuncia al posteggio interrato di piazza Vittorio Emanuele per la creazione di un grande parcheggio esterno al centro storico in quella zona».

Tra i commercianti, come prevedibile, i pareri sono discordanti. Si va dalla netta contrarietà espressa dal cartolaio di via Montebello, , che aveva già guidato una ventina d’anni fa la battaglia contro la pedonalizzazione di piazza Santa Maria, all’entusiastica adesione di Osvaldo De Tomasi, della pasticceria Oscar di via Cavallotti. «A me questa soluzione non dispiace. Anzi, fosse per me, estenderei la zona pedonale non solo a tutta piazza Santa Maria, ma anche a via Cavallotti».