Marchesi in bilico a Varese. Il progetto emigra a Busto?

Città pronta ad accogliere l’Accademia in caso di forfait di Villa Mylius. Sul piatto Conventino ed Ex Borri

Varese rinuncia all’Accademia del Gusto di Gualtiero Marchesi a Villa Mylius? Busto Arsizio alza le antenne ed è pronta a candidarsi per subentrare: «Se ci fosse l’occasione, avremmo delle strutture di pregio che potrebbero prestarsi per un’iniziativa così prestigiosa» fa sapere l’assessore alla cultura Paola Magugliani.

Nessuna freccia di sorpasso, da parte di Busto Arsizio, sia chiaro. Ma l’editoriale sul nostro giornale di ieri del vicesindaco di Varese , che ribadisce la propria personale contrarietà al progetto dell’Accademia del Gusto di Gualtiero Marchesi a Villa Mylius, oggetto di un accordo di programma tra Comune di Varese, Regione Lombardia e Fondazione Marchesi, e riapre all’idea di cambiare progetto per villa Mylius, solletica l’attenzione dell’altra grande città della provincia di Varese. «Nel caso in cui il Comune di Varese dovesse decidere di rinunciare a quel progetto,

non vedo perché Busto Arsizio non possa avanzare la propria candidatura – sottolinea l’assessore alla cultura della giunta Antonelli, Paola Magugliani – non vogliamo scippare niente a nessuno, ci tengo a chiarirlo, ma se dovesse verificarsi la situazione per cui il Maestro Gualtiero Marchesi dovesse riconsiderare il suo progetto di Accademia del Gusto, sono certa che nella nostra città ci sarebbero strutture di pregio e disponibilità a ragionare insieme su un’ipotesi di questo tipo».

Non sarà la Città Giardino, ma Busto Arsizio dista pochi chilometri da Varese e riveste una posizione strategica a livello di collegamenti infrastrutturali sull’asse tra Malpensa e Milano. E nel proprio patrimonio pubblico ha una serie di edifici storici di pregio che non sa come ristrutturare e a cosa destinare, dal Conventino di via Matteotti all’ex Calzaturificio Borri, fino alla Cascina Burattana. «Siamo aperti ad un’ipotesi del genere, se dovessero verificarsi le condizioni» ammette anche il sindaco Emanuele Antonelli. L’accordo di programma di Villa Mylius prevede interventi dal costo complessivo di sei milioni e 450mila euro, coperti per un massimo del 50% (tre milioni e 225mila euro) da Regione Lombardia, per un milione e 725mila euro dal Comune di Varese, per un milione dalla Fondazione Cariplo e per 500mila euro dalla Fondazione Gualtiero Marchesi. La cifra di un milione e 725mila euro messa a disposizione dal Comune, guarda caso, non si allontana poi tanto da quanto il Comune di Busto Arsizio è già in procinto di spendere per due interventi di ristrutturazione di prestigiose strutture pubbliche: i 900mila euro per la messa in sicurezza del Conventino e il milione circa che i privati, che stanno realizzando il supermercato all’ex Autosalone Volturno, metteranno a disposizione per la ristrutturazione della parte frontale dell’ex Borri. Se il “tesoretto” di Regione e Fondazioni potesse essere rimesso in circolo su altre location se ne potrebbe discutere.