Maxi controllo. Via gli abusivi da stazioni e aree dismesse

I carabinieri sono scesi in campo nella notte in tutta la provincia, da Castellanza a Induno13 aree controllate, trovati 3 minori e 29 adulti. 6 portati al Cie per l’espulsione, 2 denunciati: avevano un coltello

Aree dismesse e stazioni ferroviarie: i carabinieri scendono in campo in tutta la provincia contro abusivi e illegalità. Un Arresto, sei provvedimenti di espulsione (di cui due accompagnati presso i Cie di Torino e Caltanisetta) e numerose denunce. Tre minorenni scoperti a dormire in una fabbrica dismessa a Castellanza in condizioni assurde: affidati ai servizi sociali. Il più piccolo dei bambini ha appena un mese.

Maxi controllo coordinato del territorio da parte dei carabinieri del comando provinciale di Varese, dunque, che dalla notte con la collaborazione delle rispettive Polizie Locali, hanno controllato numerose aree dismesse della Provincia al fine di verificare la presenza di persone irregolari sul territorio nazionale, ripristinare la legalità all’interno di aree (pubbliche o private) occupate abusivamente, nonché evitare che eventuali persone che vi avessero trovato rifugio di fortuna, non curanti delle precarie condizioni di sicurezza degli stabili, accendendo fuochi per ripararsi dal freddo, mettessero a repentaglio la propria ed altrui incolumità.

Oltre alle stazioni ferroviarie, sono state controllate complessivamente 13 aree dismesse, all’interno di 4 delle quali sono state trovate complessivamente 3 minori e 29 persone adulte di varie nazionalità, denunciate per occupazione abusiva di immobili, di cui una arrestata poiché colpita da ordine di carcerazione, 6 denunciate per non aver rispettato un decreto di espulsione dal territorio nazionale (due successivamente accompagnate nei Cie di Torino e Caltanissetta per la successiva espulsione), 2 denunciate perché trovate in possesso di coltelli.

Nelle aree dove non sono state trovate persone, è stata comunque accertata la presenza di giacigli di fortuna a testimoniare il fatto che gli stessi stabili erano comunque utilizzati saltuariamente. A Castellanza all’interno dell’area industriale dismessa ex Cantoni sono state individuate 22 persone di varie nazionalità, prevalentemente rumeni, in Italia senza fissa dimora, tra cui tre minori (il più piccolo di un solo mese) e un disabile (affidati ai competenti ai servizi sociali comunali). Uno dei 19 adulti, un 56enne in Italia senza fissa dimora, al termine delle operazioni di fotosegnalamento è risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Como, dovendo scontare una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per estorsione e rapina ed è stato portato nel carcere di Busto Arsizio.

Al termine delle operazioni di bonifica il sindaco del comune di Castellanza ha emesso ordinanza di sgombero del sito e la proprietà della struttura ha realizzato d’urgenza i lavori edili necessari per la chiusura dello stesso. A Induno Olona, all’interno dell’Hotel Villa Castiglioni, struttura per la quale è in corso una procedura di vendita all’asta in seguito a fallimento, sono stati trovati 4 uomini, tutti già noti alle forze di polizia, di cui tre –

senza fissa dimora ma regolari sul territorio nazionale (un ivoriano del 98, un ghanese del 74 ed un 36enne della Sierra Leon) e uno (nato in Nigeria) colpito da decreto di espulsione (accompagnato al Cie di Torino su decreto della Questura di Varese). A Gallarate sono state verificate due aree dismesse di proprietà comunale (via Pastori e via Dante Alighieri) e altre nel territorio della compagnia di Luino (tra cui Germignaga “ex ristorante Nadir”, Gemonio “ex compostaggio di vai Breccia snc, Luino “ex dogana Visnova” ed opificio dismesso “ex area Ratti”) dove seppur non sia stata riscontrata la presenza di persone nella notte, sono stati trovati dei chiari segni dell’occupazione abusiva nei giorni precedenti.