«Noi mettiamo l’anziano al centro». Così Busto ha stregato il Giappone

La casa di riposo La Provvidenza ha accolto una delegazione nipponica della Sca

La “Provvidenza” si fa apprezzare dai giapponesi: ieri in visita nell’Istituto di via San Giovanni Bosco una delegazione da Tokyo della Sca, la compagnia svedese che con il marchio Tena ha sperimentato una nuova tipologia di “pannoloni innovativi” in due reparti della casa di riposo bustocca.

Il presidente dell’Istituto La Provvidenza Ambrogio Gobbi ha accolto la delegazione nipponica al suono della Madama Butterfly di Giacomo Puccini, ma quello che ha colpito di più gli ospiti è stato vedere Vittoria Crespi, 101 anni compiuti lo scorso 2 gennaio, che camminava arzilla e lucida con il suo bastone per il corridoio del suo reparto insieme al figlio in visita.

«Abbiamo portato qui i nostri colleghi giapponesi perché condividere le nostre eccellenze a livello internazionale è importante – ha spiegato Massimo Minaudo, country manager di Sca Italia – La Provvidenza è un’eccellenza in questo settore». Con 486 utenti, di cui 375 ospiti della Residenza Sanitaria Assistita, 30 nella casa albergo Borri, 30 nel centro diurno integrato e 51 assistiti a domicilio con la Rsa Aperta, La Provvidenza è stata presentata come un modello a cui ispirarsi.

«Perché abbiamo scoperto che in Giappone – racconta il direttore dell’Istituto Luca Edoardo Trama – non c’è una grande tradizione di case di riposo, ma è un tipo di assistenza che sta diventando sempre più impellente anche in quel Paese, con l’invecchiamento della popolazione».

Insomma, la delegazione dall’Estremo Oriente ha provato a “studiare” La Provvidenza. Non è un caso che gli ospiti riservassero molta attenzione ai documenti storici mostrati da Gobbi e Trama (tra cui lo Statuto della fondazione, datato 1879) e alle foto d’epoca appese alle pareti. «Un’opportunità interessante – le parole del portavoce della delegazione nipponica – nel mondo Sca l’Italia è uno dei paesi più avanzati a livello di residenze per anziani, soprattutto per l’approccio che mette l’ospite al centro. Siamo qui per studiare esperienze e modi di lavorare da declinare nella realtà giapponese».

Il pretesto per il tour in via San Giovanni Bosco è stato il successo della sperimentazione dei nuovi pannoloni Tena Flex, che Sca ha testato in due reparti, su 58 ospiti, per due mesi. «Rispettando il budget di spesa e migliorando il benessere degli utenti – sottolinea Claudio Canale di Sca – il risultato è stata una riduzione del tempo di gestione dell’incontinenza». «Il tempo risparmiato può essere messo a disposizione degli ospiti – fa notare il direttore Trama – speriamo che questi risultati positivi possano essere condivisi a livello internazionale».