Non dichiara 1,3 milioni di euro. Scarica la colpa sul commercialista

Lo specialista nel settore caldaie si dice all’oscuro dell’accaduto

Specialista del settore caldaie nei guai per una questione di tasse non pagate: nelle ultime ore, infatti, i militari della Guardia di Finanza di Busto Arsizio, nell’ambito dell’attività istituzionale volta al contrasto del sommerso d’azienda, hanno fatto venire a galla una maxi evasione. Nel complesso, negli anni 2013 e 2014 la società ha omesso di dichiarare elementi positivi di reddito per oltre un milione e 300mila euro a fronte dei quali si è determinato un mancato versamento di imposte per quasi 140mila euro (tra imposte dirette,

Iva e Irap). L’esito dell’attività è stato segnalato alla competente Agenzia delle Entrate, oltre alla richiesta dell’adozione delle misure cautelari reali a garanzia del credito erariale. I militari, coordinati dal capitano Stefania Quarta, hanno ultimato un’attività di polizia tributaria nei confronti di un’azienda con sede a Busto Arsizio operante nel settore termotecnico. I contribuenti connotati dai più elevati profili di rischio di evasione, sono stati individuati sulla base di una mirata attività d’intelligence, di controllo economico del territorio nonché di una specifica analisi di rischio. Durante un’accurata attività di analisi info-investigativa, attraverso il sistematico uso delle banche dati, hanno rilevato il profilo anonimo di una società che, a fronte di operazioni attive per centinaia di migliaia di euro risultava, negli ultimi anni, non aver presentato la dichiarazione dei redditi.

I militari del Gruppo di Busto Arsizio si sono presentati nella sede della società, molto attiva nel territorio del circondario bustocco. Durante le prime fasi dell’attività ispettiva il rappresentante legale della società ha offerto la massima collaborazione alle indagini, dicendo di essere all’oscuro rispetto alla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi, che era stata affidata al commercialista di fiducia. Ma le dichiarazioni non erano mai state presentate all’Agenzia delle Entrate, sebbene le comunicazioni, le fatture e i ricavi dell’azienda fossero state sempre regolarmente aggiornate e trasmesse al professionista, al fine di curare la redazione della dichiarazione dei redditi.

Grazie proprio alla presenza di una contabilità regolarmente istituita e ordinata, nonché alle competenze professionali dei finanzieri bustocchi, è stato quantificato l’esatto ammontare dei ricavi non dichiarati.