Nuovo ospedale sì, ma il vecchio? «Si evitino cattedrali nel deserto»

Il quartiere San Giuseppe chiede di essere interpellato per la riqualificazione

Ospedale unico (o nuovo), cosa resterà dell’attuale struttura? «Bisogna ragionare prima, coinvolgendo anche il quartiere» rilancia l’appello alle istituzioni , ex assessore ma soprattutto storico portavoce del quartiere sorto attorno all’attuale presidio ospedaliero, destinato ad essere in gran parte riconvertito una volta che verrà realizzato il progetto dell’ospedale unico (o meglio, «nuovo ospedale», come lo ha ribattezzato settimana scorsa a Gallarate il governatore lombardo ).

Tanto più dopo che ieri, sulle pagine del Corriere della Sera, è comparso un illuminante articolo dedicato ai «grandi incompiuti», i progetti di riqualificazione dei vecchi nosocomi sostituiti dai nuovi ospedali realizzati in project financing nell’ultimo decennio in Lombardia. Caratteristica comune alle varie iniziative, tutte avviate all’epoca della presidenza Formigoni, il fatto che le vecchie strutture ospedaliere sono rimaste inutilizzate. Si parla delle vicine Como, dove le aste per la dismissione dell’area del vecchio ospedale sono sempre andate deserte, e Legnano, dove il progetto della “cittadella della fragilità” è tuttora in attesa di partire, ma anche di Vimercate e del San Matteo di Pavia. Le nuove strutture vengono realizzate a tempo di record, ma quelle vecchie finiscono per rimanere delle cattedrali nel deserto. Un rischio che, tanto più in tempi di crisi profonda del settore dell’edilizia, potrebbe correre anche Busto Arsizio.

Una preoccupazione che San Giuseppe, quartiere che praticamente per metà è costituito dai padiglioni dell’ospedale, ha già esternato di recente alla giunta nell’assemblea pubblica di Beata Giuliana. «Purtroppo i casi che conosciamo noi lasciano tutt’altro che tranquilli – ammette l’ex assessore Mario Cislaghi, già impegnatissimo a coordinare la festa del quartiere al parco di viale Stelvio (area, tra l’altro, di proprietà dell’Ospedale) – ecco perché chiediamo a Comune e Regione di ragionare fin da subito, anche insieme al quartiere, sul futuro dell’area e sulla sua riqualificazione». Argomento che sarà già all’ordine del giorno della prossima riunione del “comitato di pilotaggio” del nuovo ospedale, giovedì a Palazzo Lombardia, alla quale parteciperà l’assessore all’urbanistica Isabella Tovaglieri.