«Ora una sede adeguata anche alla Polizia Locale»

Risolto il “caso” del commissariato, si pensa a caserma e comando

Commissariato di Polizia in via Foscolo, il caso è chiuso. Ma adesso c’è da pensare alla caserma dei Carabinieri e al comando di Polizia Locale.
«Adesso pensate ad una sede adeguata per il Comando di Polizia Locale» l’appello del sindacalista Fausto Sartorato, componente dell’esecutivo provinciale di Adl, una delle sigle più rappresentative tra i lavoratori del Comune di Busto Arsizio.

«Adesso il sindaco si adoperi anche per dare una sede alla Polizia Locale – sostiene Sartorato – quella dei Molini Marzoli è inadeguata, come andiamo sostenendo fin da quando fu decisa quella sistemazione: prima di tutto, il Comando è situato in un complesso che è un porto di mare, mentre dovrebbe essere a sé stante; poi ha delle gravi carenze strutturali, dall’assenza di una cella di sicurezza al fatto che ci sono appena due bagni esterni al Comando per 60 dipendenti,

e gli spogliatoi da tutta un’altra parte». Ai Molini Marzoli hanno sede diversi uffici e servizi: dall’università dell’Insubria ad Agesp Attività Strumentali, dal centro per l’impiego alla web tv “Tortora”, e sono in arrivo anche i servizi sociali: una promiscuità che Adl ha sempre contestato apertamente. In passato si era suggerito l’utilizzo dell’ex caserma della Guardia di Finanza di via Alberto da Giussano, che nel frattempo è stata assegnata ad Agesp Energia, mentre nei mesi scorsi si era ventilata anche l’ipotesi di utilizzare gli spazi di Palazzo Gilardoni che stanno per essere liberati dalla Polizia di Stato, ma sarebbero troppo piccoli per i 60 agenti dell’ex “municipale”. «Dopo aver occupato il nuovo Commissariato di via Foscolo – la provocazione di Sartorato – il sindaco e gli assessori occupino simbolicamente quello che vogliono e si adoperino anche per trovare un’alternativa per il Comando di Polizia Locale. È un servizio importante che merita la stessa attenzione che ha giustamente avuto la Polizia di Stato».

Ma c’è anche un altro corpo delle forze dell’ordine che in città attende da anni una sede adeguata: è l’Arma dei Carabinieri, che continua ad arrangiarsi negli angusti spazi di via 25 Aprile nonostante da ormai più di dieci anni sia pronta la nuova Caserma di via Bellini.

«Prenderemo in mano anche quella pratica per arrivare ad una soluzione» promette il sindaco Emanuele Antonelli, dopo aver “chiuso” il caso di via Foscolo.

«Qui la vicenda è un po’ più complicata, perché c’è di mezzo un fallimento». Quello della Edilteco, l’azienda brianzola che ha costruito l’edificio da affittare al ministero degli Interni, prima di scoprire che Roma non avrebbe autorizzato l’operazione: nel frattempo è fallita e il curatore ha chiesto al Comune e al Ministero il risarcimento dei mancati introiti di affitto nei dieci anni in cui la Caserma è rimasta ferma in attesa che il contenzioso trovasse soluzione.