Ospedale unico: si chiede di raddoppiare il Sempione

Per le amministrazioni comunali di Busto e Gallarate «è indispensabile uno studio viabilistico»

Nuovo ospedale, i paletti dei Comuni sull’Accordo di programma con la Regione: «Prima uno studio viabilistico complessivo». Busto Arsizio, in particolare, è pronta a chiedere il raddoppio del Sempione e una serie di rotatorie per fluidificare il traffico nella zona di Beata Giuliana dove sorgerà il nuovo polo ospedaliero (oltre alla pista ciclopedonale tra Gallarate e Castellanza che, sfumati i fondi del Patto per la Lombardia, potrebbe essere tra le compensazioni del progetto). Ma le effettive necessità dovranno essere individuate in uno specifico studio della viabilità, da mettere in cantiere al più presto, utilizzando una parte dei fondi (500mila euro) che Regione Lombardia ha stanziato all’Asst della Valle Olona per lo studio di fattibilità sulla nuova struttura che prenderà il posto dei due attuali presidi ospedalieri.

Sono le richieste che i tecnici del Comune di Busto Arsizio, su input del vicesindaco , hanno fatto pervenire ieri alla riunione del tavolo tecnico chiamato a definire l’Accordo di Programma per il nuovo ospedale da costruire in zona Cascina dei Poveri. Entrambe le amministrazioni presenti al tavolo hanno fatto presente la necessità di «partire da uno studio viabilistico/infrastrutturale» che definisca in modo puntuale le esigenze di una zona già di per sé sovraccaricata, sul lato bustocco per la presenza dell’Ite Tosi e della zona industriale del Sempione e sul lato gallaratese per la trafficatissima “via dei centri commerciali”. Busto Arsizio non ha espresso la richiesta di nuovi collegamenti stradali (come invece Gallarate che invoca una nuova arteria urbana), quanto semmai di ampliare la portata dei tracciati ed eventualmente di posizionare delle rotonde attorno all’area dl nuovo ospedale.

I dirigenti all’urbanistica, alla viabilità e ai lavori pubblici sono già al lavoro per iniziare a studiare le soluzioni, ma il Comune ritiene fondamentale che ci sia un vero e proprio studio della viabilità. A Regione è stato espressamente chiesto che una parte dei 500mila euro destinati allo studio di fattibilità sul nuovo ospedale vengano dirottati su uno studio viabilistico, che i Comuni considerano «prioritario».

Tanto da far sapere ai tecnici di Regione Lombardia che l’Accordo di Programma, che il tavolo tecnico punta a promuovere entro il mese di gennaio, non potrà essere definito e sottoscritto dalle due amministrazioni «se prima non saranno state messe nero su bianco tutte le valutazioni necessarie».