Palaghiaccio, qualcosa si muove. Il Comune è pronto con il piano B

Antonelli: «Ci sono i soldi della Provincia». Pd all’attacco: «Ora la verità»

Palaghiaccio, il Comune inizia a studiare le alternative. «Prepariamo i progetti» annuncia il sindaco , che ieri mattina ha convocato attorno ad un tavolo assessori e dirigenti per cercare di capire come risolvere il rebus palaghiaccio nel caso in cui l’iter della giustizia amministrativa, dopo lo stop al ricorso al Tar della Vip Immobiliare, si concluda definitivamente. Intanto il Pd presenta un’interrogazione sulla vicenda: «L’amministrazione ci dica cosa intende fare dell’area, ma in generale come vuole affrontare il tema delle strutture sportive».

Ieri mattina nell’ufficio del sindaco a Palazzo Gilardoni si è svolto il primo brainstorming sul futuro del palaghiaccio di Beata Giuliana dopo lo stop del Tar al ricorso contro l’annullamento della gara vinta dalla Vip Immobiliare. La giunta ha intenzione di mettere le mani avanti: se la società che si era aggiudicata l’appalto per il completamento e gestione della struttura di via Minghetti dovesse rinunciare a ricorrere al Consiglio di Stato, a metà luglio potrà prendere forma il “piano B” per dare una nuova destinazione al famigerato scheletro.

«I soldi ci sono, quelli che ci ha devoluto la Provincia, ma sono vincolati al completamento della struttura – fa sapere il sindaco – apriremo il confronto con l’amministrazione provinciale auspicando che sia disponibile a valutare un cambio di destinazione. Intanto ho chiesto di iniziare a studiare dei progetti alternativi».

Nei mesi scorsi si è ipotizzata una riconversione a palazzetto polivalente o a “casa” delle rotelle, ma si proverà anche a verificare la possibilità di abbassare il fondo o di sistemare le volte del soffitto per rendere la struttura compatibile con una destinazione a palaginnastica.

Si muove anche il Pd: «La palla è nelle mani dell’Amministrazione. Oltre a dirci cosa intenda fare dell’area, è bene che sindaco e giunta ci dicano come intendano affrontare in generale il tema delle strutture sportive in città – fa sapere , primo firmatario dell’interrogazione del Pd – pensando ad una famiglia con più bambini che frequentano sport diversi è facile capire quanto l’ubicazione delle strutture sportive sia importante per evitare di dover attraversare la città o sdoppiarsi nell’accompagnare i figli agli allenamenti. A livello sportivo Busto Arsizio presta un servizio educativo importantissimo per i nostri ragazzi e per quelli dei paesi limitrofi».