Pedonalizzare il centro. I pro e i contro dei negozi

La chiusura alle auto di piazza Santa Maria: ecco cosa ne pensano i commercianti della zona

La pedonalizzazione di piazza Santa Maria piace, ma rischia di produrre effetti collaterali. Da via Montebello e via Matteotti inviti alla prudenza nei confronti di chi invoca l’allargamento dell’isola pedonale: «Valutare bene i cambiamenti e gli effetti che potrebbero generare».

In via Montebello, dopo la chiusura del passaggio in piazza Santa Maria, le automobili in transito sono «più o meno dimezzate», secondo le impressioni riportate agli assessori e , che lunedì hanno fatto un sopralluogo per ascoltare il sentimento di chi vive sulla propria pelle gli effetti delle novità viabilistiche. È una delle vie commerciali storiche, tra le più vivaci della città, considerando anche che «solo negli ultimi due mesi hanno inaugurato due nuove attività avviate da giovani imprenditori – come sottolinea , dell’agenzia immobiliare Top Casa – segno di una ritrovata vitalità dopo anni in cui abbiamo visto molte saracinesche abbassarsi».

Così all’amministrazione si chiede di valutare attentamente le conseguenze del nuovo assetto con la chiusura di piazza Santa Maria: «É vero, il transito in via Montebello è in buona parte solo di attraversamento in auto. Ma porta visibilità alle nostre vetrine». In assenza di traffico, la via dovrebbe ripensarsi: «Non voglio apparire contraria al cambiamento – ammette Maria Sole, del negozio Bengio Scarpe all’angolo con la via Marliani, che oltretutto in futuro verrà pedonalizzata – ma via Montebello ha bisogno di essere valorizzata, dopo che già in passato è stata penalizzata dalle modifiche viabilistiche e dalla perdita dei parcheggi di piazza Vittorio Emanuele. È una via piena di vita, pensiamo anche a renderla più vivibile con luci, iniziative, mercatini, che oggi toccano solo il centro pedonale».

C’è anche chi vede più passaggio di automobili rispetto a prima – è il caso del primo tratto di via Matteotti a senso invertito – ma è tutt’altro che contento. «Dopo il cambio di circolazione il livello di polveri sottili nel mio negozio è schizzato alle stelle – racconta
, da 39 anni in via Matteotti con la sua attività di creazioni artigiane “La Bambocciata” – sabato col traffico e le code che si sono formate l’aria era irrespirabile, e sentivo il bruciore ai bronchi. Via Matteotti in quel tratto è come un canalone stretto e con i caseggiati alti l’aria non gira e i gas di scarico ristagnano». Anche la pedonalizzazione di piazza Santa Maria non la convince più di tanto, soprattutto considerando la clientela tipo delle attività del centro città: «Servono più parcheggi, e con la prima mezz’ora gratis per le piccole commissioni».