Polizia urbana, 507 verbali per una Busto a prova di degrado

I dati della branchia ai comandi di Vegetti: dall’abbandono dei rifiuti alla prostituzione, ecco i fronti aperti in città

Sicurezza urbana, un freno al malcostume: pochi verbali, ma “pesanti”, per contrastare il degrado urbano e ambientale. Accattonaggio molesto, abbandono di rifiuti e prostituzione per strada, ma anche il pascolo abusivo: la polizia locale c’è, e multa.

Merito, per il comandante della polizia locale , di un «ottimo regolamento di polizia urbana», quello varato poco più di due anni fa in consiglio comunale, che ottempera già una serie di prescrizioni che normalmente i sindaci regolamentano con specifiche ordinanze. Il risultato, su questo fronte, sono 507 verbali in un anno. Probabilmente pochi, se rapportati alle 24 mila multe staccate dai vigili sulle strade – lo sa per primo lo stesso Vegetti, ammettendo che «forse è una goccia nel mare» – ma significativi per mettere a freno reati che richiederebbero ben altra capacità e capillarità nel controllo del territorio.

Eppure, sono stati 82, quasi due alla settimana, i verbali per accattonaggio molesto, un malcostume spesso denunciato dai cittadini, se pensiamo alle presenze di questuanti ai parcheggi, come in via Bossi, in via Borroni o in zona ospedale. Sono stati 44 invece i verbali per la prostituzione su strada, un fenomeno tristemente diffuso soprattutto lungo il Sempione a Beata Giuliana su cui l’assessore ha invocato il pugno di ferro. Anche qui, il numero può sembrare limitato rispetto alla portata del problema, ma il comandante Vegetti fa notare come «ad ogni intervento è possibile sanzionare solo pochi casi, perché poi la voce si sparge», e scatta il fuggi-fuggi generale.

Per quanto riguarda i controlli sui reati ambientali, la polizia locale ha istituito una vera e propria task force, che si è posta tra gli obiettivi anche quelli di «contrastare l’abbandono incontrollato dei rifiuti e la mancata pulizia delle aree incolte».

Così nel report rientrano 72 violazioni delle normative sull’inquinamento atmosferico e 51 casi di abbandono, deposito o errato conferimento dei rifiuti. Le violazioni in materia di verde pubblico e privato sono state 33, quelle relative al decoro degli edifici e dei terreni 29, le inottemperanze all’ordinanza di rimozione delle condizioni di degrado di immobili e terreni 27, mentre l’ordinanza sullo sfalcio dell’ambrosia è stata violata 11 volte e in dieci casi le deiezioni dei cani sul suolo pubblico hanno portato a sanzionare i padroni degli animali.

Nell’elenco spiccano infine anche 13 casi di detenzione e uso di stupefacenti, cinque di atti osceni, sette di ubriachezza, quattro insediamenti abusivi di nomadi, ma anche nove pascoli abusivi.