«Pronti a fare dei sacrifici»

La Lega gioca di squadra per cercare di tenere unita la coalizione a Busto Arsizio: «Ora dobbiamo dare il buon esempio»

Maggioranza in fibrillazione, ora è la “nuova” Lega Nord a gettare acqua sul fuoco: «Siamo il primo partito, ma non facciamo i primi della classe». Ma dopo il “caso” Busto Grande, si torna a parlare di rimpasto: e presto si tratterà per le presidenze delle società partecipate.

Ogni giorno ha la sua pena: sembra essere questo il leit-motiv della travagliatissima amministrazione guidata da Emanuele Antonelli. C’è una maggioranza che continua a perdere pezzi, ma c’è anche un rapporto tra il sindaco e le segreterie dei partiti che è sempre più teso. Tanto che nel vertice con Lega e Forza Italia di giovedì, poche ore prima che nelle commissioni scoppiasse il “caso” Busto Grande, Antonelli avrebbe ancora una volta forzato la mano, dichiarandosi disposto anche alla caduta dell’amministrazione, se i partiti avessero tirato troppo la corda.

Anche perché si torna a parlare di rimpasto: Forza Italia è pronta a chiedere di fare spazio per un terzo assessore. A stemperare le fibrillazioni, ci prova la Lega Nord: «Tutte le liste che hanno contribuito al successo di Antonelli devono avere le loro posizioni per esprimere al meglio le loro capacità e competenze – dichiara il commissario della sezione leghista
– è giusto che ciascuno abbia il ruolo che gli spetta. E noi, seppur primo partito, siamo anche pronti a fare dei sacrifici per arrivare a questo obiettivo. Mio padre mi ha sempre insegnato che bisogna dare il buon esempio: ora ci tocca darlo».

Insomma, si passa da una Lega che rivendicava il fatto di essere primo partito per poter forzare il tavolo della maggioranza ad una Lega che gioca di squadra per tenere unita la coalizione di centrodestra. «Siamo il primo partito, ma non facciamo i primi della classe – sintetizza Marco Colombo – non vuol dire che siamo schiavi di altri, vedi Forza Italia, ma che saremo responsabili».

Basterà per tenere in piedi una maggioranza traballante come non mai? Di certo, in casa Lega Nord, c’è che lunedì si saprà quale sarà il destino di
, che solo formalmente è ancora il sesto consigliere del gruppo consiliare, ora guidato da
. Se si dimetterà, come chiesto dai vertici, potrà sventare l’espulsione dal movimento e lascerà il sesto scranno in consiglio al giovane
, se invece non si dimetterà, verrà estromessa dal gruppo consiliare e dovrà sedersi nel misto a fianco di
. «Lei dice di aspettare la decisione nazionale, ma noi lunedì ci aspettiamo che faccia una scelta» fa sapere il commissario Marco Colombo, che ieri è tornato in via Culin per una delle ultime riunioni nella sede che verrà liberata il 31 luglio.