Prove tecniche di dialogo. E la rotonda si allontana

Vertice tra Comune di Busto Arsizio e Coop sulle opere accessorie. Con la voglia di venirsi incontro

– Il “muro” di Antonelli inizia a sgretolarsi: Comune e Coop iniziano a condividere le prospettive per il futuro dell’ex Borri. E la rotonda sul viale potrebbe addirittura sparire dai progetti. «Siamo a buon punto» ammette il sindaco , che ha convocato per l’8 gennaio un vertice di maggioranza per discutere la destinazione finale dell’ex Calzaturificio.

I toni della discussione sono «un po’ più civili»: ad ammetterlo è lo stesso Antonelli, che ieri mattina ha presenziato al nuovo vertice tra Comune e Coop sulle opere attorno al nuovo supermercato di via Pisacane. Abbandonato il muro contro muro, le parti stanno cercando di venirsi incontro.

In particolare, sul tavolo è comparsa una nuova ipotesi per la sistemazione viabilistica dell’incrocio dove dovrebbe sorgere la controversa rotonda: allo studio ci sono alcune opzioni per agevolare l’accesso al market, tra cui ad esempio la possibilità di realizzare una corsia di accesso al controviale del Borri (dove ci sarà l’ingresso carrraio del supermercato) che, regolata dai semafori intelligenti dotati di sensori, potrebbe rendere meno complessa la svolta senza rendere necessaria la rotatoria. Un’ipotesi che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, potrebbe convincere la Coop ad aprire il nuovo punto vendita senza realizzare la rotonda, anche se con la prospettiva di riprenderla in considerazione nel caso in cui il “test” non dovesse dare esiti positivi.

Così, se viene meno il “muro” della Coop rispetto alla necessità di realizzare la rotatoria all’incrocio tra viale Duca d’Aosta e via Mameli, anche l’ipotesi fatta dal sindaco di erigere un “muro” fisico per separare il cortile del nuovo supermarket dall’area di pertinenza dell’ex Borri sembra poter venire meno.

«Vorremmo far sì che i lavori di sistemazione possano partire a brevissimo – ammette il sindaco alla luce dell’ulteriore riunione con Coop e tecnici – ci siamo dati ancora qualche giorno per valutare le varie possibilità messe sul tavolo, ma devo dire che siamo a buon punto». Il sindaco punta ad avviare la prima fase della riqualificazione in tempi rapidi, avviando nel frattempo ad una manifestazione di interesse per capire chi (privati, dalle scuole agli operatori commerciali) possa essere concretamente interessato ad investire sull’ex Borri.