Rapinato con il peperoncino

In via lualdi - Gioielliere vittima di due assalitori: lo hanno colpito con spray urticante portandogli via la valigetta

– Rapinatori motociclisti con lo spray al peperoncino hanno aggredito un rappresentante di gioielli portandogli via un trolley carico di preziosi.

Si parla di un bottino complessivo da oltre 90.000 euro, ma la stima complessiva potrebbe anche essere superiore. I fatti si sono svolti nella mattinata di ieri intorno alle 10.30 nella zona di via Lualdi. Stando a una ricostruzione sommaria dell’accaduto, l’uomo, proveniente da Valenza, la celebre città degli orafi in provincia di Alessandria, è stato avvicinato e aggredito poco dopo aver messo piede a Busto Arsizio.

Il gioielliere era appena sceso dalla sua macchina quando due individui sono all’improvviso sbucati in sella a una motocicletta. Uno dei due, il passeggero, a quel punto è sceso dalla moto avventandosi contro il rappresentante. A distanza di pochi metri lo ha raggiunto, secondo una prima sommaria ricostruzione, al volto con una sostanza urticante. Armato di bomboletta spray lo ha preso in pieno. Il commerciante, nel tentativo di ripararsi, dolorante, ha mollato istintivamente a terra la valigia piena di preziosi.

Il bandito a quel punto ha raccolto il trolley e in un attimo ha raggiunto il complice saltando al volo sulla motocicletta. In pochi istanti i due rapinatori si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce.
Sgommando si sono allontanati velocemente, abbandonando la zona di via Lualdi, in pieno centro abitato. Sul luogo della rapina sono intervenuti gli uomini del Commissariato di Polizia di Busto Arsizio. Nel frattempo il ferito è stato subito soccorso dai paramedici del 118. I soccorritori, dopo avergli prestato le prime cure, lo hanno trasportato in ospedale dove ha ricevuto i trattamenti necessari a scongiurare qualunque tipo di complicazione in conseguenza dell’esposizione alla sostanza urticante. L’uomo è stato dimesso poco dopo, per fortuna senza nessun tipo di conseguenza: il presidio ospedaliero gli ha riconosciuto una prognosi di tre giorni. Sono state subito attivate da parte del Commissariato, in tutta la zona, le ricerche della coppia di banditi motociclisti. Sono stati presidiati i punti sensibili del territorio, ma almeno per il momento non ci sarebbero elementi decisivi utili ad incastrarli.

Quella che doveva essere una tranquilla giornata di lavoro per il rappresentante piemontese, impegnato in un giro tra le gioiellerie della città, si è trasformata in un autentico incubo. I poliziotti hanno raccolto la versione fornita dalla vittima della rapina in modo da ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Attraverso i riscontri ottenuti durante la testimonianza diretta si sta cercando di definire anche un minimo di identikit dei rapinatori: una ricostruzione resa più complicata dal fatto che i due hanno agito con il volto coperto dal casco.