Rientro con aria di rimpasto a Busto. A rischio la testa di Riva?

Vertice di maggioranza in programma oggi. Cornacchia tuona: «Basta “giochi”»

– Tempo di rimpasto di giunta? Per ora di certo c’è il vertice di maggioranza in programma questa mattina in concomitanza con il rientro dalle ferie del sindaco . Una riunione ufficialmente convocata per fare il punto sulle varie questioni “calde” del momento, dal caso delle azioni di Sea cedute dal Comune alle partecipate. ma in realtà sembra che il vera tema sul tavolo sarà un rimaneggiamento dell’esecutivo guidato da Antonelli a poco più di un anno dalla sua elezione, con la Lega Nord pronta a chiedere la testa dell’assessore ai Lavori Pubblici e a sollecitare il rimpasto prima del proprio congresso cittadino.

Gossip politico di fine estate o qualcosa di più fondato? Ad agitare ulteriormente le acque, e a gettare qualche seme di certezza in più, è Diego Cornacchia. Che ieri parlava apertamente dei due dei partiti che sostengono la maggioranza (Lega e Forza Italia appunto) pronti a chiedere al sindaco «il rimpasto con la rimozione/sostituzione dell’assessore Riva».

«Richiesta necessitata da un “equilibrio” tra forze di maggioranza – tuona Cornacchia – Se così fosse l’equilibrio andrebbe ricercato in senso molto più ampio». «Il fumus di tale richiesta, ormai divenuto sempre più insistente, mi lascia quanto mai perplesso se è vera, come pare esser vera, la motivazione riferibile alla vicinanza, ma non certamente politica, dell’assessore Riva con l’ex assessore, ora consigliera comunale delle Lega Nord – analizza il consigliere – Se fosse cosi, alcuni dovrebbero chiedere pure le mie dimissioni da consigliere comunale; ciò in considerazione anche del mio rapporto di stima (amministrativa) nei confronti dell’attuale consigliera Reguzzoni, di cui da assessore nella giunta Farioli, ebbi modo di verificarne le capacità e le qualità politico-amministrative».

Per Cornacchia, dunque, si starebbero anteponendo erroneamente i “giochi” politici all’effettiva professionalità dei soggetti in questione. «L’architetto Riva – continua il consigliere – per professione, ha conoscenza della cantieristica e quindi delle materie insite nella delega dei lavori pubblici che gli è stata assegnata. Nell’anno trascorso pare ne abbia ampia prova. Il rapporto amicale che intercorre tra i due, ed a ben guardare forse anche tra noi tre, quindi me compreso, non inficia e non ci coinvolge per nulla nei rispettivi ruoli che ricopriamo. Ruoli od incarichi che devono essere salvaguardati anche in forza del consenso elettorale di ciascuno».

«Ricatto pseudo-politico nei confronti del sindaco», per dirla alla maniera di Cornacchia, sì o no? Alla nuova alba che sorge su Busto l’ardua sentenza.