Rumore che turba il riposo. Stavolta sono le campane

Un cittadino di Borsano ha denunciato la situazione ai vigili

Anche a Borsano si ripete la controversia infinita tra il rumore e il riposo dei residenti. Ma stavolta il “caso” non lo crea un bar o una discoteca, ma il campanile della Parrocchia. «Fa troppo rumore». A Borsano alcuni “vicini di casa” della Chiesa parrocchiale chiamano l’Arpa e chiedono al Comune di “zittire” lo scampanìo. «Verificheremo» la risposta del Comandante della polizia locale.

Al tavolo del capo dei vigili urbani ai Molini Marzoli è giunta una lettera molto particolare, per contestare il suono delle campane della Chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Bordano. «Abito vicino al campanile di Borsano, che aziona le campane dalle 7 alle 22 ogni mezz’ora circa, per una durata di cinque-dieci minuti ogni scampanio, oltre a esecuzioni extra tra le 19 e le 22 – scrive il residente del centro del quartiere – Considerato che a finestre aperte il suono tende a impedire anche solo una normale conversazione, ho chiesto informazioni all’Arpa Lombardia».

L’ente regionale, solitamente sollecitato per il disturbo al riposo provocato dai locali, bar e discoteche, aperti in orari notturni, ha riportato in risposta gli estremi della regolamentazione di legge, per cui «il suono delle campane delle chiese è regolamentato dai decreti vescovili della diocesi di appartenenza». Rimandando quindi all’amministrazione comunale la verifica della situazione lamentata chiedendo, per dovuta competenza, di accertare il rispetto delle prescrizioni del decreto. Oltretutto l’Arpa ricorda una circolare della Cei che regolamenta il suono delle campane finalizzato al culto, suggerendo ai Vescovi di assumere disposizioni in materia, «raccomandando una certa moderazione nella durata del suono».

Così i “vicini di casa” del campanile chiedono che sia il Comune ad invitare che il Parroco rispetti le norme in materia. «Verificheremo» promette il Comandante della Polizia Locale , rimandando all’ufficio ecologia le «opportune verifiche tramite gli organismi tecnici di controllo». Come andrà a finire la telenovela delle campane? A Busto non è una novità. Perché al di là dei casi più noti dei locali notturni (ma anche il sibilo dell’impianto di condizionamento della villa Manara di via Alberto da Giussano), simili lamentele in passato erano state rivolte al parroco di Beata Giuliana, sempre per il suono della campane, ma nei mesi scorsi anche in zona Redentore alcuni abitanti avevano scritto al comando di Polizia locale per lamentare contro un cane che abbaia a troppo.