Scene di straordinaria follia in corsia. Un 19enne semina il panico di notte

Gallaratese violenta una paziente, dà fuoco alla camera e aggredisce i militari

Lo hanno beccato all’interno del reparto psichiatrico mentre aveva dei rapporti sessuali con una degente: a quel punto è andato in escandescenza, pestando chiunque gli fosse arrivato a tiro. Ha dato persino fuoco alla camera d’ospedale, mettendo a rischio l’incolumità di una paziente che è rimasta ferita tra le fiamme, anche se per fortuna non è in pericolo di vita. Ha aggredito i carabinieri che lo hanno fermato al termine di una giornata ad alto tasso adrenalinico. Il protagonista dell’assurda vicenda è un giovane di 19 anni, senza fissa dimora, originario di Gallarate, che ha seminato letteralmente il panico all’ospedale di Busto Arsizio.

Il giovane dovrà rispondere di tentato omicidio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, violenza sessuale, lesioni personali e incendio doloso.

Secondo la ricostruzione investigativa, la scena di ordinaria follia a Busto Arsizio ha avuto inizio quando il giovane, degente temporaneamente del reparto psichiatrico, è stato sorpreso in una delle camere mentre aveva dei rapporti intimi con una paziente affetta da patologia psichiatrica, incapace di intendere e volere. I fatti si sono svolti nella notte tra giovedì e venerdì.

La corsia si è fatta “hot” per lunghi minuti. A un certo punto gli scambi erotici sono stati interrotti da un’infermiera contro la quale il diciannovenne si è scagliato sferrandole un pugno in faccia. Da lì la situazione è precipitata. Il giovane si è fatto sempre più violento e rabbioso, tanto da rendere necessario l’intervento da parte di una guardia giurata. Sempre pi furente si è scagliato anche contro l’addetto alla sicurezza, colpendolo anche lui in piena faccia.

Evidentemente non pago di quello che aveva appena combinato ha appiccato un incendio all’interno di una camera dove era ricoverata una paziente, affetta anche lei da patologia psichiatrica, la quale è riuscita a mettersi in salvo attraverso una piccola porta finestra. Nel rogo la donna ha riportato ustioni di secondo grado a una gamba. Nella fuga è caduta procurandosi un trauma contusivo al volto e ferite al labbro per 20 giorni di prognosi. Ha assalito i carabinieri che hanno avuto bisogno di rinforzi per neutralizzare l’esagitato.

Nel frattempo il reparto psichiatrico è stato dichiarato inagibile. Il responsabile dei fatti, non ritenuto affetto da alcuna patologia psichiatrica, è stato trasferito in carcere.