Sottopasso chiuso, stazione di Busto nel caos

I lavori allo scalo Fs imbottigliano i pendolari: «Fateci parcheggiare negli ex scali merci»

Il sottopasso pedonale è chiuso per lavori, in stazione Fs è il caos. E il marciapiede del sottopasso stradale di via Tasso, alternativa per i pendolari che posteggiano in via Rovereto ma anche per gli studenti dell’Ipc Verri che arrivano in treno o pullman, diventa impraticabile.

«Per lenire il disagio dei lavori, il Comune chieda a Rfi di mettere a disposizione le aree degli ex scali merci come parcheggio per i pendolari». L’appello è di , pendolare Fs, che ieri mattina, come pronosticato, si è trovato in mezzo al caos di uno scalo con un sottopasso inaccessibile per i lavori di realizzazione degli ascensori. «Il massimo disagio con il minimo sforzo» ironizza amaro il pendolare bustese, alla luce di un accesso ai binari 4 e 5 della stazione – l’unico lasciato aperto da Rfi nell’esecuzione dei lavori per gli ascensori (dopo che uno dei quattro accessi era già stato chiuso dal mese di ottobre) – preso d’assalto dall’utenza ferroviaria. «Per accedere al binario – racconta Stefano Marchionna – siamo rimasti fermi due minuti per aspettare l’uscita degli studenti appena scesi dal treno».

Altro “caos” sul marciapiede del sottopasso stradale di via Tasso, che è già stretto di suo e che da ieri è diventata l’unica alternativa al sottopasso pedonale che sbocca su via Palermo per uscire dallo scalo Fs sul lato del quartiere dei Santi Apostoli. Ecco perché i pendolari avrebbero preferito qualche accorgimento rispetto ai lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, «sacrosanti anche se arrivano dopo anni e anni in cui la stazione non è stata adeguata». Come ad esempio programmare i lavori nel periodo di chiusura delle scuole, oppure pianificare gli interventi in cantiere in modo tale da lasciare che il sottopasso fosse in parte percorribile almeno negli orari di punta del mattino.

«Invece abbiamo saputo solo dai giornali dell’inizio dei lavori, visto che il cartello è stato messo a sottopasso già sbarrato» spiega Marchionna, che a questo punto chiede al Comune di lanciare un appello a Rfi per lenire i disagi causati dai lavori. «Se mettessero a disposizione dei pendolari gli ex scali merci per posteggiare le automobili, il problema del sottopasso si risolverebbe subito».