Sul palco emozioni e solidarietà. Il cuore dell’Anfi aiuta chi soffre

La serata - Quattrocento persone allo show benefico organizzato al Sociale dall’Associazione nazionale finanzieri d’Italia

– Da sempre impegnata in una serie di iniziative benefiche, l’Anfi – Associazione nazionale finanzieri d’Italia – ha organizzato sabato sera al Teatro Sociale “Delia Cajelli” un appuntamento speciale a sostegno di tre onlus del territorio. Circa quattrocento persone sono intervenute alla serata benefica, che ha visto protagonisti sul palco del “Sociale” il coro gospel “Joyful Singers” e i cabarettisti Rosario Compagnone, Andrea Cataldi e Francesco “il Dek” De Chiara.

Musica, emozioni e risate, per un fine nobile. «Per la prima volta abbiamo deciso di organizzare uno spettacolo di questo tipo – spiega , presidente della sezione bustocca dell’Anfi, intitolata al sottobrigadiere Aldo Crespi – Siamo contenti che tanti amici abbiano voluto partecipare. Il ricavato sarà interamente devoluto alle associazioni “Progetto Pollicino”, “Un aiuto per Belen” e “Per andare oltre”». Tre realtà diverse e tutte ugualmente meritorie. «Abbiamo fondato “Per andare oltre” nel dicembre 1997 –

fa sapere , presidente della onlus – raggruppando alcune famiglie che hanno avuto un parente uscito dal coma o comunque reduce da un trauma commotivo. Io ne so qualcosa, avendo vissuto quest’esperienza con mio figlio. Chi c’è passato, sa bene quali siano le difficoltà che deve affrontare una persona cerebrolesa e la sua famiglia. Sulla scorta delle nostre esperienze, e con l’aiuto dei nostri volontari coordinati dai medici, forniamo assistenza a 25 ragazzi usciti dal coma o da un trauma cranico dovuto a cadute dalla bicicletta, dalla moto o dagli sci». Dopo un lungo peregrinare, “Per andare oltre” ha trovato una sede definitiva, di fronte al castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo. «Ci danno una mano 10-12 volontari, che si alternano facendo anche turni giornalieri. Per noi è fondamentale la collaborazione con la dottoressa Norma Mazzetto della cooperativa Progetto 98 di Busto».

Il Progetto Pollicino è attivo a Busto Arsizio dal 2008: «La nostra cooperativa gestisce due comunità di accoglienza per minori a Busto Arsizio – dice la vicepresidente – La prima ospita i piccoli da 0 a 5 anni, la seconda i bambini da 7 a 10 anni. Sono tutti bambini che il tribunale dei minori ha deciso di allontanare dalle famiglie per motivi di sicurezza. Il nostro compito è quello di prepararli al rientro in famiglia, o eventualmente all’ingresso in una famiglia affidataria o adottiva». Il numero dei volontari è sufficiente? «Qualcuno in più non basterebbe» osserva Milani. L’altra associazione coinvolta nell’iniziativa è il gruppo “Amici di Belen”, a sostegno della piccola , bambina affetta da una grave malformazione al viso che rende necessari una serie di operazioni.