Un sueño chiamato Latinfiexpo. «Vogliamo rivedervi il prossimo anno»

Divertimento e presenze più forti dei disagi. Il vicesindaco di Busto Arsizio Ferrario: «Lavoreremo per sistemare i posteggi, ma qui si sta bene»

– Il festival latinoamericano di Malpensafiere chiude con il segno più: oltre 240 mila persone in 70 giorni, contro i 225 mila dell’edizione 2016. «Deve andare avanti anche l’anno prossimo» sostiene il vicesindaco .

Sabato sera l’ultimo pienone, con tanto di code all’ingresso, per il Latinfiexpo di Malpensafiere, la cui terza edizione si chiude con numeri in crescita. «Il trend positivo della manifestazione è stato confermato – dichiarano gli organizzatori della manifestazione e , della Fam Eventi – con un alto profilo di espositori e di eventi, LatinFiexpo ha dato corpo ad un contenitore sempre più vivace ed innovativo. E i numeri in aumento sono un segnale evidente del successo raccolto durante questi mesi».

La kermesse di Malpensafiere è ormai un punto di riferimento per gli appassionati del “sueño latino”. «Si confermano le aspettative della vigilia – commenta Ferrario – un successo atteso, voluto, cercato. L’amministrazione è soddisfatta, anche perché la sinergia tra Comune, Camera di Commercio, organizzatori e polizia locale ha funzionato al meglio. In queste settimane si è fatto di tutto per rendere meno impattante l’evento rispetto al quartiere di Sant’Anna e con l’andare del tempo i disagi si sono ridotti a casi isolati, mentre problemi di ordine pubblico di rilievo non ce ne sono stati».

Insomma, per Ferrario il festival è promosso a pieni voti, al di là delle proteste emerse a Sant’Anna: «Ho vissuto questa festa da vicino e ho visto una realtà positiva di famiglie e giovani che sono venuti a Busto a divertirsi. Un appuntamento che deve andare avanti – sottolinea il vicesindaco – in vita dell’anno prossimo lavoreremo per aggiustare il tiro sulle problematiche dei parcheggi di Sant’Anna, visto che il rumore ormai è un problema risolto». Si pensa già all’ipotesi di attuare una sorta di Ztl o di riservare i parcheggi nel quartiere ai soli residenti per evitare gli “sconfinamenti” del popolo del latino, con tutti i disagi notturni che generano.

«Abbiamo “rubato” il vero festival latino a Milano, riuscendo a portare qui a Busto un pubblico molto più bello – sottolinea , vicepresidente del consiglio comunale e “aficionado” della manifestazione di Malpensafiere – finalmente abbiamo portato qualcosa di bello per far vivere le serate dei bustocchi, ma che attira anche tanta gente da fuori città. Busto sempre più città della movida latina, dobbiamo esserne orgogliosi».