Una poltrona per due. La Lega sceglie il segretario

Sfida Azzimonti-Basalari. Giovedì il congresso cittadino a Busto Arsizio

Congresso cittadino della Lega Nord, due candidati in corsa per il ruolo di segretario: il consigliere e l’ex presidente di Agesp Energia . Sono due moderati, da sempre vicini alla sospesa ma anche in buoni rapporti con gli attuali assessori. Si profila un rinvio a data da destinarsi per il rimpasto di giunta.

Alla scadenza della presentazione delle candidature per l’elezione del nuovo segretario cittadino, in programma nel congresso convocato per giovedì sera nella sede leghista di Corso Italia, sono due i nomi in corsa per unire una sezione quanto mai lacerata. Quelli di Ivo Azzimonti, ex assessore nelle giunte di e attuale consigliere comunale, e di Giuseppina Basalari, fino a qualche mese fa presidente della partecipata Agesp Energia.

I candidati sono due, ma la segreteria provinciale confida nella possibilità, da qui a giovedì, di arrivare ad un congresso unitario con un unico candidato, senza conte interne, come da sempre richiesto. Entrambi sono storicamente vicini all’ala “reguzzoniana” che fino al commissariamento del luglio 2016, come corrente maggioritaria, ha guidato la sezione, ma sono anche considerati dei moderati, in grado di mettere d’accordo il gruppo vicino a Paola Reguzzoni con l’anima “governativa”, oggi raccolta attorno al vicesindaco , con cui sia Azzimonti che Basalari oggi possono vantare buoni rapporti.

Ad esempio Ivo Azzimonti, assessore per dieci anni nei due mandati Farioli, nei giorni più caldi del dibattito politico cittadino sul rimpasto di giunta, aveva messo in chiaro la propria posizione contraria al cambio di squadra di governo, difendendo a spada tratta tutti e tre gli assessori leghisti in carica, il vicesindaco Stefano Ferrario, il delegato alla sicurezza e la responsabile dell’urbanistica .

Giusy Basalari, da parte sua, è sempre stata una fedelissima dell’ex assessore Paola Reguzzoni, anche se, come Azzimonti, può vantare di aver mantenuto buoni rapporti con quell’ala “governativa” con cui la Reguzzoni ha strappato all’epoca del famigerato pasticcio alla prima seduta della nuova consigliatura, che portò alla elezione di del Pd alla guida dell’assemblea civica. Quel che è plausibile è che la loro elezione potrebbe portare quindi ad un raffreddamento delle tensioni interne e probabilmente anche ad un rinvio a data da destinarsi, del rimpasto di giunta, che era stato chiesto in primis dal commissario proprio con l’obiettivo di tagliare definitivamente i ponti con Paola Reguzzoni.

Fondamentale sarà poi l’elezione dei componenti della segreteria cittadina: ed è qui che l’ala raccolta attorno all’ex sindaco Gianfranco Tosi mira a garantire quell’equilibrio che prima del commissariamento era mancato.