Una via per la Bersagliera. La prostituta più famosa

La proposta è di Benito Melchionna: la donna è scomparsa nel 2008

«Una via per la Bersagliera». Goliardata “futurista” diventata una proposta concreta da quando il procuratore emerito Benito Melchionna, ospite a Busto per presentare il suo libro “Elogio della Trasgressione”, si è intestato l’iniziativa chiedendo all’assessore alla cultura Paola Magugliani e alla presidente della commissione cultura Mariangela Buttiglieri di prenderla in considerazione.

“La Bersagliera”, al secolo Emilia, è stata la prostituta più nota della città: scomparsa nel 2008 a 83 anni, dopo aver “battuto” i marciapiedi tra viale Boccaccio e viale Gabardi fino alla vecchiaia, con la sua bici “Graziella”.

E così, quando Benito Melchionna ha provocato sostenendo che «le vie andrebbero intitolate non a delinquenti come Garibaldi e Cavour, ma alle mignotte», è stato il sindaco Emanuele Antonelli a ricordare l’episodio di un anno e mezzo fa, quando lungo la pista ciclabile vicino al palaYamamay comparve un cartello goliardico dedicato a “La Bersagliera”.
«Intitolatele una via, sul serio, ha svolto un ruolo sociale indispensabile – l’appello dello scrittore – sono pronto a venire in consiglio comunale a sostenere l’iniziativa».