“Vasche” battono giunta aperta. In pochi a tu per tu con gli assessori

Esecutivo in attesa, solo una ventina di bustesi entrano a Palazzo

Il giovedì sera in Comune interessa poco ai bustesi: meno di una ventina di persone a colloquio con sindaco e assessori. «Viene più gente nella mia sede in viale Cadorna» attacca del movimento La Voce della Città. Caro-tombe, caso-educatrici e modifiche viabilistiche sono gli argomenti più gettonati, ma la seconda puntata dell’appuntamento in sala consiliare a palazzo Gilardoni con i “giovedì in Comune” per l’orario di ricevimento collettivo del sindaco e degli assessori non “buca” le abitudini dei bustesi.

In tutto meno di una ventina i cittadini che si presentano tra le sei e le otto di sera, prima delle vasche dello shopping estivo in centro, per esporre i loro problemi e fare le loro domande agli amministratori. Dalla giovane coppia con tre figli che cerca disperatamente una casa, una storia che ha aperto il cuore all’assessore all’inclusione sociale , ai cittadini alle prese con il rincaro-choc dei rinnovi delle concessioni cimiteriali, a cui il sindaco e l’assessore assicurano che si stanno valutando delle modifiche per ridurre l’impatto del provvedimento più controverso delle ultime settimane.

Dal cittadino che chiede attenzione rispetto al rumore in tarda serata prodotto dalle iniziative estive dei bar alla mamma preoccupata per la situazione degli asili con le educatrici in protesta, tranquillizzata dall’assessore all’educazione sulla prossima risoluzione della vertenza.

Fino al presidente del circolo di Legambiente che “inchioda” al tavolo per almeno un’ora l’assessore alla viabilità per discutere di rotatorie, sensi unici, piste ciclabili e pedonalizzazione. E se le bacheche dei social network si riempiono quotidianamente di ogni genere di lamentela, al capezzale della giunta più “social” di sempre si presentano molti meno cittadini del previsto, e per la maggior parte delle due ore gli assessori restano in attesa.

Così è inevitabile che il leader civico che più di tutti si prefigge da sempre di fare proprie le battaglie dei cittadini, Audio Porfidio de La Voce della Città, finisca per attaccare a testa bassa la giunta Antonelli per il «flop» dell’iniziativa: «Pensavo di dover restare in coda con il numerino per parlare con gli assessori invece mi hanno detto che c’era meno gente di quella che si vede tutti i giorni al mio sportello di viale Cadorna. Sono gli effetti delle assurde decisioni di questa giunta che non rispetta né defunti né Caduti».