Via Matteotti: è la volta buona? L’ex “fagiolone” prova a ripartire

Dopo anni di immobilismo e degrado, ora qualcosa si muove

Via Matteotti, forse è la volta buona per la rinascita urbanistica? Dopo vari lustri di immobilismo, l’ex “fagiolone”, ormai diventato il quadrilatero del degrado di San Michele, prova a ripartire. «È uno dei comparti più appetibili della città – fa notare l’assessore all’urbanistica – da parte dell’amministrazione c’è l’intenzione di rivitalizzarlo».

Mentre i commercianti si interrogano sulla nuova viabilità di via Matteotti, in concomitanza con l’esperimento della pedonalizzazione provvisoria di piazza Santa Maria, ma anche sulle prospettive di rinascita legate al bando regionale dei distretti del commercio Sto@2020 (che ha portato in dote un finanziamento da 100mila euro per la rivitalizzazione commerciale della storica “via principessa Elena”), anche dal punto di vista urbanistico qualcosa finalmente si muove. Dopo gli anni dei sogni irrealizzabili, quelli della grande “piazza

del campo” ipotizzata da Richino Castiglioni al centro di quel quadrilatero compreso tra le vie Matteotti e San Michele, storicamente chiamato “fagiolone” o “prosciuttone” per la curiosa forma, il comparto urbanistico nel cuore storico di San Michele, ormai da tempo consegnato al degrado dei palazzi diroccati e abbandonati, sembra finalmente pronto a battere un colpo. È di un paio di giorni fa infatti un incontro, convocato a palazzo Gilardoni dall’assessore all’urbanistica Isabella Tovaglieri, con tutti i proprietari delle aree dell’ex “fagiolone”. Con l’obiettivo pratico di presentarsi alla nuova dirigente del settore (l’architetto), ma con la speranza e l’auspicio di poter ridare fiato alle premesse di una rinascita della zona. Dopo vari lustri di immobilismo, sì, ma anche dopo che il nuovo Piano di governo del territorio, che si proponeva di sciogliere lacci, lacciuoli e le rigidità del vecchio piano regolatore, non ha sortito ancora gli effetti sperati. «Già con la riqualificazione del parcheggio di San Michele – sottolinea Isabella Tovaglieri – l’amministrazione ha fatto passare il messaggio che c’è l’intenzione di rivitalizzare quel comparto, attualmente uno dei più appetibili a Busto. L’incontro con i proprietari è stata una logica conseguenza di questa volontà, anche per capire, in tempi di crisi dell’edilizia, se da parte dei privati c’è intenzione di intervenire». Per capire se qualcosa davvero si muoverà è ancora presto per dirlo, ma da palazzo Gilardoni le impressioni emerse dopo l’incontro sembrano finalmente suggerire una nuova fiducia.