Caro Expo, regala quel cibo-gioco ai nostri bambini

In questi ultimi giorni si è molto parlato di Expo e delle tante belle avventure che molta gente ha vissuto. Ebbene, una storia da raccontare ce l’abbiamo anche noi del Ponte del Sorriso. Come tante persone, anche molti di noi sono stati a Rho. Abbiamo così potuto ammirare lungo il Decumano, dei bellissimi carretti stracolmi di riproduzioni di cibo. In particolare il settore frutta e verdura, ci è subito parso adatto per essere utilizzato, una volta chiusa l’esposizione mondiale, nei nostri reparti pediatrici per il gioco simbolico che quotidianamente proponiamo ai nostri bambini ricoverati e che a loro piace molto.

Le abbiamo proprio provate tutte in questi mesi. Abbiamo telefonato a ogni numero, scritto a ogni mail che abbiamo rintracciato sul sito, abbiamo anche cercato contatti tramite la Regione ma niente da fare. Non siamo riusciti ad avere alcuna informazione su a chi ci si dovesse rivolgere per poter ottenere, se possibile, quel materiale. Anzi non abbiamo avuto nemmeno una risposta, positiva o negativa che fosse.

Expo aveva come tema la sostenibilità alimentare del pianeta e, di conseguenza, il non spreco. Non sarebbe un controsenso se quegli oggetti fossero stati distrutti, quando per i bambini in ospedale sarebbero stati utili?

E’ vero che si tratta di cibo finto e non avremmo nutrito il loro corpo, ma avremmo nutrito la loro voglia di sorridere, nonostante la malattia.

Forse, però, siamo ancora in tempo a recuperare una parte di quel “Ben di Dio”. C’è qualcuno che potrebbe segnalarci come fare?

Grazie.

Emanuela Crivellaro