Collina di Cerro: ora basta parole, ci servono i fatti

Egregio direttore, desidero ringraziare il suo giornale e Michel Andreetti per l’articolo pubblicato venerdì a proposito della condizione di pericolo in cui versa la collina di Cerro, specie dopo la frana verificatasi il 16 novembre 2014. Articoli come questo contribuiscono a mantenere viva l’attenzione su una situazione a rischio e a sollecitarne l’intervento non solo a sciagure avvenute, ma con misure di prevenzione. Il contenuto dell’articolo era esauriente nell’illustrare la situazione e il pericolo che si ripetano frane e smottamenti della collina,

essendo mancati lavori incisivi di messa in sicurezza, e nel descrivere la preoccupazione di rivivere l’incubo dello scorso novembre, crescente con l’approssimarsi della stagione piovosa. Vorrei in aggiunta ricordare che la via Gattirolo, nella parte terminale è chiusa al traffico dal 16 novembre in attesa di messa in sicurezza della collina e da allora gli abitanti sono costretti a una lunga deviazione per accedere alle proprie case. Inoltre l’asfalto del tratto percorribile è in uno stato miserevole. Il sacrificio comincia ad essere inaccettabile, visto il periodo trascorso, non solo perché comporta perdita di tempo e denaro ma perché espone gli abitanti al pericolo di non essere raggiunti in tempo dai mezzi di soccorso in caso di necessità. Anche per questo la sistemazione della frana è improrogabile. Il nuovo sindaco ha mostrato sensibilità per il problema, ricevendo i cittadini di Cerro. Mi auguro che possa al più presto mostrare anche fatti concreti. Ho letto invece con perplessità l’intervista al sindaco uscente che accusa l’attuale di scarso dinamismo nel reperire i fondi occorrenti e nell’intervenire. A prescindere dall’esattezza o meno di quel giudizio, non pare provenire dal giusto pulpito, visti i risultati finora raggiunti. A mio parere il sindaco uscente ha mostrato immobilismo nell’affrontare la vicenda della frana, trincerandosi dietro la presenza di un sequestro penale e la scarsità di risorse finanziarie.