Amore e pericoli. Due passi nel thriller di Montanari

Oggi alla Feltrinelli Dino Azzalin presenta “Sempre più vicino”, ultimo lavoro del romanziere

Imperdibile appuntamento letterario fissato per stasera in libreria Feltrinelli (In via Aldo Moro, 3) a Varese, alle 18: il poeta ed editore Dino Azzalin presenta Raul Montanari e il suo ultimo romanzo “Sempre più vicino” di Baldini & Castoldi.

Ecco la trama: siamo a Milano nel 2014, Valerio ha 27 anni e vive in un monolocale ereditato dallo zio Willy, caduto vittima di una morte violenta in circostanze mai chiarite, di cui si favoleggia che avesse accumulato un tesoro mai ritrovato.

Per guadagnare qualcosa, Valerio affitta per periodi saltuari l’appartamento tramite il sito Airbnb. Tra gli ospiti si presenta una donna misteriosa, Viola, che colpisce la sensibilità e il cuore del ragazzo, ma che ben presto scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. Valerio comincia a cercarla, trovando un alleato imprevisto in un detective privato mandato dal marito di Viola, ed è l’inizio di un viaggio tra ombre e inattesi squarci di luce che si concluderà lontanissimo dalla casa milanese, in una palude del Rio delle Amazzoni. Da qui la vita di Valerio cambierà, forse, per sempre.

Si tratta del primo romanzo italiano che deve a Airbnb – il portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare – oltre all’ambientazione condominiale, la riflessione sulle ricadute simboliche, generazionali ed esistenziali che questo servizio ha portato con sè.

Raul Montanari costruisce un thriller che arriva man mano sempre più vicino, appunto, al centro oscuro da cui scaturiscono le promesse e gli inganni della vita, le contraddizioni e i paradossi, i sussulti del cuore.

Un libro dove i fondamenti della narrazione romanzesca, l’amore, il denaro, l’avventura, il pericolo catturano il lettore e si fondono nel ritratto di un personaggio vero, appartenente a una generazione derubata che si è dovuta inventare tutto, persino il passato, e lotta con rabbia e ironia per un futuro improbabile.

«Raul Montanari è uno scrittore innovativo – spiega Dino Azzalin – che si è assolutamente affrancato dall’etichetta di scrittore cannibale, che condivideva con Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Nicolò Ammaniti e altri. Montanari si è rivelato un grande scrittore thriller-noir, sicuramente molto originale, che ha dato una svolta alla sua scrittura».

Che cosa vi accomuna? «Negli ultimi tempi, ho avuto modo di approfondire la nostra amicizia, ci legano alcune affinità nella nostra scrittura, che sono molto diverse. E poi, certamente, ciò che ci lega è una grande stima reciproca».