Il cuore del teatro che batte a Varese

Domenica 9 aprile si chiude la stagione dei Pomeriggi Teatrali. Il bilancio di Paolo Franzato

“Ti parlerò d’amor” conclude i “Pomeriggi Teatrali” al Teatro Openjobmetis di Varese.

Mentre attende domenica 9 aprile alle 16.30, per l’ultimo appuntamento della rassegna da lui diretta, fa un bilancio della stagione prima di gettarsi in un nuovo progetto teatrale. Quella che si chiude è stata «una stagione ricca di grandi soddisfazioni per vari motivi» spiega Franzato. A partire dal «grande consenso da parte degli spettatori che hanno molto gradito e condiviso gli spettacoli proposti, arrivando anche da fuori provincia, da Milano, Monza e dalla Svizzera». Non è

mancata poi «un’elevata attenzione e partecipazione dei mass media nel comunicare le iniziative». Realizzare uno spettacolo omaggio all’amica e collega Anna Bonomi nell’anno della sua scomparsa è stato per Paolo «un evento memorabile, con la partecipazione di oltre 30 artisti, del quale mi sono stati affidati l’ideazione, la progettazione e la direzione». Sono seguite le rappresentazioni di quattro spettacoli con la medesima tematica trasversale: la lotta contro le discriminazioni, le persecuzioni e i razzismi. «Tutti sono stati caratterizzati da drammaturgie nuove/originali contemporanee, di cui tre con l’autore che era anche regista: Di Leo, Cienfuegos, Granata».

Nel calendario dei “Pomeriggi teatrali” è stata forte la presenza e la valorizzazione sia di vari artisti locali – una quarantina -, sia nazionali dal Tarvisium Teatro di Treviso alla Compagnia Proxima Res di Milano fino al Teatro Stabile di Genova e al Golden Show di Trieste. E anche internazionali dal Teatro Paravento di Locarno al cileno Miguel Ángel Cienfuegos.

«Abbiamo poi avuto ben tre spettacoli di rilievo nazionale: “Continua à habitare nel Ghetto”, “Geppetto e Geppetto” e “Ti parlerò d’amor” che hanno anticipato a Varese la loro replica prima di quella nei teatri milanesi. Tutto ciò conferma la nostra rassegna promossa dal Circolo Endas “Severo Piatti” di Varese, con la collaborazione del Comune di Varese e il patrocinio della Provincia di Varese e della Fondazione Comunitaria del Varesotto, come una preziosa iniziativa teatrale e culturale la cui portata e importanza va oltre i confini cittadini, come ormai da diversi anni avviene».

Anche lo spettacolo conclusivo di domenica 9 prosegue nel solco delle rappresentazioni contro le discriminazioni. La Compagnia Golden Show di Trieste porterà in scena, infatti, una pièce con drammaturgia di Alessandro Gilleri e Gianni Gori, regia di Tommaso Tuzzoli, ambientata nella Berlino degli anni Trenta. Due cabarettisti, Cristine e Walter, sono impegnati tanto a cercare un lavoro, seppur precario, quanto l’occasione per rilanciare la propria carriera, ma sono anche obbligati a celare il proprio passato e la propria origine per non essere vittime delle leggi del regime nazista. Una lettera d’incoraggiamento di Marlene Dietrich fa sognare a lei, ebrea, di raggiungere l’America, mentre lui, omosessuale, mira a Parigi per raggiungere la libertà.

Ne nascono situazioni comiche e momenti di poesia e un omaggio al mondo del cabaret tedesco, accompagnati da canzoni francesi e italiane del tempo, da Gershwin: un percorso affascinante, dalla drammatica e toccante conclusione. Per info e prenotazioni: t. 0332/263.483 o 348/060.053.7.