La parola e l’impegno civile del poeta Ciarallo nella data simbolo della Rivoluzione Francese

L’evento si svolgerà domani alle 19 nel giardino della casa editrice abrigliasciolta di Varese

– Nella data simbolo della Rivoluzione Francese, quella della presa della Bastiglia, domani, venerdì 14 luglio 2017, alle 19, presso il giardino della casa editrice abrigliasciolta (via Daverio, 18), va in scena la seconda data estiva della rassegna “ALOUD SUMMER” con la presentazione del volume di , colonna portante del collettivo itinerante&colare CAROVANA DEI VERSI – POESIA IN AZIONE abrigliasciolta, edito per i tipi di PaginaUno: “Le spade non bastano mai” con oltrAzioni dei compagni di parola in azione e il sottotitolo “14 luglio 1789: 228 anni di liberté, égalité, fraternité…”.

A distanza di un anno dalla tenzone in endecasillabi, “DanteSka” (con illustrazioni di Manlio Truscia), Edizioni PaginaUno, una satira irriverente e viscerale che si scagliava contro l’arroganza dei potenti e dei politici, dove intento a bere birra il poeta veniva visitato da Dio in persona con questa missione: “Io voglio un reportage giù dall’inferno / per poi mostrare ai folli simil tuoi / quant’è inumano il lor viver moderno / da miseri, intruppati come buoi” ,

torna a Varese Giuseppe Ciarallo, lo scrittore surrealista e originale, molisano d’origine, ma nato a Milano nel 1958. Ciarallo che collabora a riviste di letteratura, satira, politica, ha pubblicato, oltre a “DanteSka”, due raccolte di short stories, “Racconti per sax tenore” (1994), “Amori a serramanico” (1999), e suoi racconti compaiono nelle collettanee “Sorci verdi” (Alegre, 2011), “Lavoro vivo” (Alegre, 2012) e “Festa d’aprile” (Tempesta Editore, 2015). “Le spade non bastano mai” è antologia che contiene ventidue racconti, una vera galleria di ritratti di personaggi strampalati: due giovani intrappolati in un amore virtuale, uno zombie alle prese con la burocrazia, un uomo che si esprime per proverbi, il folle sosia di una star internazionale, un appassionato razzista, un impiegato che osserva sgomento l’indifferenza generale di fronte a una notizia apocalittica. L’autore narra con ironia frammenti di vite nelle quali il cinismo, la sopraffazione, l’inconsapevolezza, l’incapacità di trovare punti di incontro per far crescere una relazione, mostrano la difficoltà che l’individuo moderno ha nel dare un senso concreto e razionale alle proprie azioni.

«Ci accompagneranno anche Frank Zappa e Paul McCarney con i dadaisti alla scoperta di questo gioiello di letteratura sociale, storica e civile in forma di racconto della realtà. Satirica ovviamente – spiega l’editore – Un vero esempio di circolazione delle idee A PIENA VOCE in soli ventidue esemplari che toccano anche l’infausto G8 di Genova, sferzano ironia e autoironia, giocano con la contemporaneità mediatica e politica, sociale e incivile, nonché con i dialetti, la retorica, la satira e la forma letteraria stessa. Un continuo colpo di scena linguistico (anche nella nomenclatura) per non fermarsi mai alla prima lettura». “Le spade non bastano mai” è quindi un invito ironico e sapiente, attuale e frutto di una ricerca linguistica «a non piantarle».