Oggi con Segre e una chitarra si risente l’eco di secoli e note

Prendetevi qualche minuto e visitate il sito www.associazionemusicaleestense.it. Una realtà dinamica che attraverso Miles Davis, Bob Marley, William Shakespeare e Sant’Agostino dichiara il suo amore per tutto ciò che suona.

Perché, diceva Gustave Mahler, «la parte migliore della musica non è nelle note». Parte da qui la piccola rassegna “Echi dei secoli” – da oggi al 7 dicembre; concerti a ingresso libero con inizio alle 20.30 – che l’Associazione Musicale Estense organizza per il secondo anno con la collaborazione della Provincia e dell’Agenzia del Turismo di Varese.

Ad aprire il cartellone Emanuele Segre, di scena oggi nella chiesa di Santa Maria di Brunello con un recital di chitarra sola.

«Uno dei talenti che compaiono di tanto in tanto per servire e far conoscere l’universo musicale», scriveva Il Sole-24 Ore. Perché, sottolineava il britannico “Classical Guitar”, «qualsiasi cosa Segre suoni, lo si creda o no, diventa un capolavoro».

Milanese di nascita, classe 1965, Emanuele studia al “Giuseppe Verdi” per poi specializzarsi con Julian Bream e John Williams. Il debutto negli Stati Uniti è un successo, così come i tanti concerti che vedono l’artista a Parigi, Tokyo, Praga, Seul.

“Lezioni di virtuosismo”, o “successore di Segovia”, in Segre si trova tutto ciò che si vorrebbe ascoltare da un chitarrista: «Spingersi al limite estremo dell’idea musicale, osare tutti i rischi, cercare il piacere, amare gli eccessi: questo è il temperamento di Emanuele Segre», dicono i francesi. E questo è ciò che ci si aspetta dal programma di oggi.

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