Un capolavoro che non avrà mai età. A Villa Toeplitz “Il fantasma dell’Opera”

Al Tennis Bar della villa varesina la proiezione di un altro grande classico: stavolta tocca alla pellicola del 1925

Villa Toeplitz è da paura, infestata da “Il fantasma dell’Opera”.

Meteo permettendo, domani venerdì 18 agosto alle 21.30, l’appuntamento con gli “Intramontabili al tramonto” trasporterà gli spettatori nell’atmosfera gotica dell’horror che influenzò per anni le produzioni di genere.

Il Tennis Bar di Villa Toeplitz in via Casluncio a Varese organizza con Inferno Cortisonici, la proiezione sotto le stelle di grandi classici del cinema. In questo caso, la scelta è caduta sulla prima e suggestiva trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Gaston Leroux, girato quasi totalmente da Rupert Julian.

La pellicola, del 1925, trova un posto d’eccezione tra i film di vecchia data, proprio per la grande e inaspettata qualità di non essere una visione difficile e pesante, ma di sapere creare ancora oggi grande fascino sia nel pubblico che nei registi che si sono voluti cimentare nelle nuove versioni di questo mito moderno.

Un lungometraggio che costò molto alla casa di produzione, la Universal, e che visse una vicenda travagliata. Una volta giunto in sala però ebbe un successo travolgente. Il divo Lon Chaney interpreta, sfoggiando uno dei suoi make-up più famosi che divenne una delle più celebri effigi di tutto il cinema horror, un musicista sfigurato che vive nei sotterranei dell’Opera di Parigi.

Pare una leggenda, ma le minacce arrivate per lettera e ignorate dai proprietari diventeranno temibili agguati nell’ombra, terrorizzando artisti e addetti ai lavori. Erik vuole che il ruolo di Marguerite, del “Faust”, non vada alla celebre Carlotta, interpretata da Mary Fabian, ma alla giovane soprano Christine Daaé della quale è innamorato.

Mary Philbin veste i panni della giovane aspirante cantante che fa perdere la testa al protagonista. Alla fine il suo desiderio viene accolto e Christine inizia la sua ascesa artistica, ma anche la sua passione per il visconte Raoul de Chagny, così il fantasma la rapisce e decide di tenerla con sé nei sotterranei.

La ragazza, contro la volontà dell’uomo, riesce a vederne l’orribile volto, simile a un teschio. Riottiene la sua libertà, torna in teatro, ma il fantasma continua a sorvegliarla, pronto a tutto per lei.