Un pomeriggio nel segno della lirica: a Renato Bruson il premio Tamagno

Domenica in Salone Estense l’onorificenza al grande baritono di origine veneta

Sarà assegnato al baritono il premio “Francesco Tamagno 2017”, nel mese di novembre in Salone Estense di Varese. L’ Associazione culturale “Amici della Lirica Francesco Tamagno”, sin dalla sua fondazione, ha istituito un prestigiosissimo premio che porta il nome del grande tenore, per insignire i migliori cantanti lirici, tenori, baritoni o bassi, presenti sulla scena internazionale.

Il premio verrà assegnato nel corso di un concerto, presentato da , con la direzione artistica affidata al presidente dell’Associazione, . Si esibirà , giovane e talentuoso soprano greco, e il tenore , al pianoforte il Maestro novarese .

La carriera del baritono Bruson è prestigiosa e internazionale: dopo aver studiato con il soprano al Conservatorio di Padova, intraprende nel 1957 la carriera lirica. Il vero debutto artistico, che ne ha segnato la carriera da solista, avviene nel 1961 quando vince il concorso di Spoleto con Il Trovatore di Verdi, nel ruolo del Conte di Luna. Nel 1962 debutta ne I Puritani di Bellini al Teatro dell’Opera di Roma; debutta poi in Un ballo in maschera di Verdi al Maggio musicale di Firenze. Il 1967 è un anno importante per Bruson, che esordisce al Teatro Regio di Parma, una piazza fra le più ambite dell’Italia. L’opera è La forza del destino di Verdi; fra gli altri protagonisti . Questo debutto come Don Carlo di Vargas sancisce l’affermazione di Bruson.

In sala del Metropolitan di New York alla ricerca di voci emergenti andò a congratularsi con lui. Nel 1969 il baritono Arriva al Metropolitan come Enrico in Lucia di Lammermoor diretto da con e e nel 1976 è alla Royal Opera House, dove interpreta Renato in Un ballo in maschera.

Recentemente ha calcato la scena della Scala con la “Traviata” ed è stato diretto anche da . Specialista nel repertorio verdiano e donizettiano, Bruson oggi è tra i maggiori interpreti lirici del nostro tempo per il fraseggio elegante ed espressivo, per la voce brunita e per la notevole presenza scenica.