Varese al top della musica. I Belize sul palco di X-Factor

Il gruppo nato e cresciuto all’ombra del Sacro Monte alla conquista del talent dei talent

Varese alla conquista dell’Italia. Grazie alla musica. Questa sera un pezzo decisamente fondamentale del sound varesino calcherà il prestigioso palco del talent dei talent e mostrerà al pubblico e a rinomati maestri del mestiere di cosa è capace la nostra città. Sì, perché i Belize, band nata e cresciuta all’ombra del Sacro Monte, oggi alle 21 saranno tra i protagonisti della seconda puntata di X-Factor in onda su Sky Uno.

Riccardo Montanari, Yed Viganò, Mattia Tavani e Federico Scaglia, ragazzi con il timbro “Made in Varese” marchiato a fuoco sulla pelle, questa sera saranno sotto gli occhi di Manuel Agnelli, Mara Maionchi, Fedez e Levante, i giudici dell’edizione 2017 del talent, per provare a superare le durissime selezioni.

Emozione? Certo. Ma anche tante idee e molto chiare. Nelle parole di Riccardo Montanari il risuona l’anima di un gruppo maturo e decisamente pronto ai grandi palcoscenici: «Nonostante la televisione sia un mezzo lontano dal nostro mondo musicale – spiega alla vigilia dell’apparizione su Sky Uno – abbiamo voluto cimentarci in questa sfida senza pretese e cercando di dare il massimo. Non è facile misurarsi con la televisione, con i suoi tempi e le sue dinamiche ma questo fa parte del percorso di crescita che stiamo intraprendendo».

I Belize, band che naviga tra l’hip hop e l’elettronica, si troveranno ad essere giudicati da chi la musica la vive e da chi pagine, di musica, le ha scritte. In particolare Manuel Agnelli, punto di partenza della carriera dei varesini: «Siamo cresciuti tutti con le canzoni degli Afterhours e avere la possibilità di far sentire il nostro lavoro ad Agnelli è già di per sé un motivo valido per partecipare al casting. Che cosa verrà dopo non lo sappiamo, quello che è sicuro è che noi facciamo musica soprattutto per noi stessi e quali siano i mezzi per farla arrivare al pubblico non è poi così importante».

Gruppo totalmente varesino, i Belize sono attivi dal 2014 con un sound ricercato che vive tra le varie sfaccettature del grande universo della musica urban scomponendo e ricomponendo mondi sonori influenzati dal rap, dall’elettronica e dal trip hop, il tutto amalgamato da un cantato interamente in italiano. Un prodotto assolutamente originale, nato e cresciuto nel Ghost Recording Studio di Varese e proprio Ghost Records, l’etichetta varesina, ha prodotto il primo album della band, “Spazioperso”, presentato nel 2016 nel prestigioso contesto del Mi Ami Festival.

Il brano di lancio, “Bovisa a mano armata” ha spopolato sul web colpendo, insieme a tutto l’album, la critica di settore. Nell’ultimo anno i varesini si sono cimentati in un tour in tutta la Penisola tra i club e i Festival più rinomati. Il giudizio dei palchi di tutta Italia è stato unanime: i Belize sono sicuramente uno dei nomi più interessanti del panorama indipendente nostrano. E il loro futuro è assicurato. Ora però aspettiamo il verdetto dei giudici. Con le dita incrociate.