Varese celebra la tradizione . Torna il Falò di Sant’Antonio

La festa inizia oggi, e durerà fino a martedì, uno degli eventi più attesi e amati da tutti i varesini

La grande festa di Sant’Antonio si apre oggi: tre i giorni dedicati all’abate eremita, tra sagra e devozione.

Il concerto di questa sera nella chiesa della “Motta” darà il via ufficiale. Lunedì e martedì il centro cittadino, invece, il centro cittadino si trasformerà con le bancarelle, dai dolciumi ai prodotti contadini e artigianali, nelle vie adiacenti alla piazza della chiesa e le iniziative dei negozianti che proporranno anche all’esterno i loro prodotti e alcune specialità ad hoc per questi giorni di festa. Immancabile lo stand gastronomico dei Monelli della Motta, infaticabili promotori del Falò. Questa sera alle 21, nella chiesa dedicata al santo l’ensemble “La Divina Armonia” diretto dal maestro e organista Lorenzo Ghielmi eseguirà brani di Haendel, Boyce, Bach e Haydn.

Lunedì mattina arriveranno i bancali di legno e cassette della frutta per creare la pira. Le celebrazioni nella chiesa della Motta prenderanno il via lunedì alle 10.30 con la messa e la benedizione delle candele votive.

Sul sagrato non mancheranno i solerti volontari della parrocchia per seguire l’accensione di lumini e ceri, ma anche per ritirare i primi bigliettini da porre nella pira. Quelle invocazioni che i varesini da generazioni fanno salire al cielo con la fiamma del falò, domandando al santo che favorisca l’incontro con l’anima gemella, il ritrovamento di ciò che si è perso, le guarigioni e tanto altro.

La chiesa resterà aperta tutto il giorno. Il portone chiuderà solo per mezz’ora dalle 20.30 alle 21 circa, quando verrà acceso il Falò, alla presenza delle autorità cittadine.

Il corteo che porterà le fiaccole dalla sede dei Monelli, in via san Francesco, fino alla pira, sarà aperta dalla banda di Velate, seguita dalla statua itinerante del santo, copia di quella lignea che adorna l’abside della chiesa. Quest’anno ad accendere la fiamma saranno anche gli sportivi della città. Da qualche anno, infatti, il presidente dei Monelli della Motta, Giuseppe Redaelli, individua coi suoi, un gruppo significativo da ospitare per l’evento.

«Ci saranno i rappresentanti di diverse discipline, provenienti da sette associazioni sportive, campioni negli sport olimpici e paralimpici. Con loro ci sarà anche una rappresentanza ufficiale del Coni con Marco Caccianiga». Saranno un simbolo, una piccola parte delle numerosissime realtà sportive di Varese, che per Redaelli hanno in comune lo spirito giusto per affrontare il 2017. «Chi fa sport ha la capacità di reagire a ogni situazione puntando a traguardi elevati e testimone di caparbietà e impegno.

Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno duro, colmo di eventi tragici dai terremoti in centro Italia alle morti nel Mediterraneo. Fatti che farebbero passare voglia di andare avanti, se non ci fosse un forte desiderio interiore a smoverci, quello di perseguire alimentando una speranza che non deve mancare mai». Martedì 17 si continua con la festa liturgica. La chiesa di sant’Antonio rimarrà aperta con orario continuato dalle 8 alle 19 per permettere l’afflusso dei fedeli e la celebrazione delle cinque messe previste alle 8, 9, 10, 11 e 18.L’appuntamento più atteso della giornata, però sarà quello delle 12 con la benedizione degli animali e dei pani, nonché il lancio dei palloncini da parte dei bambini delle scuole della città.