I misteri dell’Antico Egitto. Omaggio a Tutankhamon

In esposizione a Villa Topelitz dal 29 ottobre fino al 12 febbraio la camera funeraria del sovrano passato alla storia

I misteri dell’Antico Egitto in mostra a Villa Topelitz. Nella sede del Museo Castiglioni di Varese è stata realizzata, a dimensione reale, la camera funeraria dell’ultima dimora di Tutankhamon, in esposizione dal 29 ottobre fino al 12 febbraio. Una ricostruzione perfetta fin nei più piccoli dettagli, che ha visto la collaborazione di egittologi, artigiani, architetti, fotografi, tecnici informatici e del colore.

È l’omaggio a Tutankhamon del Museo Castiglioni, che non si esaurisce nell’aver ricostruito la sua dimora per l’eternità, ma ne vengono evidenziati gli usi, i costumi, i metodi di lavoro, gli attrezzi, gli strumenti che, sopravvissuti alla storia, sono stati documentati e raccolti dai fratelli Castiglioni nell’Africa nera degli anni ’60, ’70 e ’80 in un filmato, dall’alto valore didattico, che mette a confronto il passato con il presente. L’obiettivo è quello di far conoscere l’Egitto del Nuovo Regno attraverso il racconto della scoperta della tomba di Tutankhamon, la fedele ricostruzione della sua camera funeraria a scala reale e mostrando la vita del popolo egizio di quell’epoca.

Nelle sale interne del Museo destinate alla mostra verranno affrontati anche due aspetti della civiltà dell’antico Egitto: manufatti, arte plastica, strumenti di uso quotidiano e oggetti di popolazioni africane che hanno mantenuto, fino a pochi decenni fa, abitudini di vita, usanze e utensili rimasti inalterati nel corso dei millenni. Per l’occasione è stato realizzato anche un filmato, dalla grande valenza didattica, con il materiale storico girato dai fratelli Castiglioni che raffronta le pitture parietali egizie con lo stile di vita delle popolazioni africane. La riproduzione della camera funeraria di Tutankhamon e di alcuni oggetti ritrovati nella tomba, il racconto del complesso rito funebre dell’Egitto faraonico, lo studio di Howard Carter, l’archeologo scopritore della tomba del “Faraone bambino” e le fotografie d’epoca della storica scoperta. La mostra sarà visitabile fino al 12 febbraio 2017, con una possibile proroga fino ad aprile.