A Gallarate Gattuso raddoppia Dopo il pesce ecco i salumi

GALLARATE La premiata ditta Gattuso-Bianchi non si ferma più. Dopo il pesce ecco i salumi: la pescheria più famosa d’Italia si allarga per fare spazio a insaccati e formaggi. Il leggendario numero 8 rossonero raddoppia e lancia la sua sfida ai centri commerciali.

Rino insieme ad Andrea, Luca e Mozzo (i fratelli Bianchi, quelli della pasticceria alle Torri) quest’estate hanno fatto la spesa. O meglio, per dirla in gergo calcistico, si sono assicurati il numero uno gallaratese in materia di prosciutti, mozzarelle e piatti pronti. Il nome è Stefano e il cognome è Maestri. Per chi non lo conoscesse, è il campione del mondo in persona a presentarlo: «Stefano per 20 anni ha lavorato alla rosticceria Innocenti, in pieno centro, di fianco al municipio. Il 20 giugno si è presentato qui in negozio dicendoci che la gastronomia chiudeva». Un’occasione da prendere al volo per chi, come Rino e i Bianchi, non si ferma mai. Per chi non si tira indietro quando c’è da rimboccarsi le maniche e ripartire per una nuova avventura.

Ancora Rino: «La notte ha portato consiglio e il giorno dopo ci siamo stretti la mano. Affare fatto. Gli abbiamo dato carta bianca per la gestione del reparto gastronomico. Noi abbiamo subito pensato a come creare lo spazio per il nuovo bancone». Gattuso parla dell’attività a Crenna con una passione unica: «I nostri clienti da ieri possono trovare da noi gli stessi prodotti che per 20 anni hanno fatto la fortuna di Innocenti. Alta qualità a prezzi che riteniamo giusti». Esempio? «Prosciutto crudo al top a 35 euro al chilo».

Già, la qualità, vero marchio di fabbrica della “premiata ditta” di via Bettolino 17: «Io e i miei soci qui ci mettiamo soldi, impegno, passione e soprattutto la nostra faccia. Abbiamo 19 fornitori diversi per il pesce, che arriva tutti i giorni dalla Calabria, dalla Sicilia, dalla Spagna e dal Portogallo. A Milano prendiamo il pesce di Paranza per la frittura». Di alta qualità anche i vini e l’olio marchiati “GB”. Il tutto è poi condito da un servizio a cinque stelle: il negozio prende anche le ordinazioni al telefono e garantisce le consegne a domicilio.

Ma a uno come Gattuso chi glielo fa fare? Domanda spontanea e risposta ancora più spontanea: «Primo, un negozio così è sempre stato la mia passione. Secondo, ho trovato dei soci, i Bianchi, eccezionali, perfetti e grandi lavoratori come me. Terzo, mi piace offrire un’alternativa ai centri commerciali».
Sì, proprio così, il campionissimo sfida la grande distribuzione: «Quando vedo i piccoli negozi chiudere mi piange il cuore. Anche da lì mi arriva la spinta ad allargare questa mia attività imprenditoriale. Basta con tutti questi supermercati uguali uno all’altro».

Rino più lo conosci e più ti lascia a bocca aperta. Ad esempio sarebbe troppo facile mettere in piedi un’inaugurazione come quella che due anni fa bloccò la città, complice la presenza di mezzo Milan. No, questa volta al Bettolino non si andrà oltre un bicchiere di vino offerto ai clienti.
Il tutto aspettando il ristorante targato “GB”: «Ci stiamo lavorando, lo apriremo qui, sopra la pescheria-gastronomia». Proprio come in campo, Rino continua a correre.
Federico Delpiano

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