700 mila euro sulle scuole: «Più di così, non si può»

Il punto dell’assessore di Gallarate Rech: «Facciamo il possibile, per l’eccellenza ci vorrebbero 10 milioni»

Tra i cantieri aperti (o in fase di apertura), non si fermano i lavori agli edifici scolastici di Gallarate. Settimana scorsa infatti, ha avuto luogo un incontro congiunto tra l’assessore ai Lavori pubblici e i dirigenti dei plessi scolastici degli istituti gallaratesi.

In quell’occasione «abbiamo recepito le richieste esposte all’amministrazione comunale da parte dirigenti scolastici – afferma Rech – la quasi totalità era già contenute in un foglio di lavoro redatto dagli uffici». Per questo è stato predisposto un appalto da 700 mila euro. «Visto l’ammontare dell’importo – sottolinea l’esponente della giunta Cassani – sarà un appalto ad evidenza pubblica con le tempistiche dell’iter burocratico che varia dai 4 ai 6 mesi».

Alcune delle esigenze presentate però, devono essere eseguite in tempi brevi. «È nostra intenzione sfruttare la pausa estiva per poter procedere con alcuni lavori – evidenzia il delegato ai lavori pubblici – ecco perchè abbiamo delineato una serie di opere inferiori ai 40 mila euro per fare le assegnazioni tramite gara semplificata, sempre con la presenza di più imprese».

Facendo un calcolo di tutte le richieste pervenute di interventi nelle scuole cittadine ammonta a 9,9 milioni di euro. «È una cifra che chiaramente non può essere spesa in un solo anno – precisa l’assessore leghista – ma sono stati suddivisi sui cinque anni di esercizio della nostra amministrazione». Per il periodo 2017-18 i fondi stanziati «sono ben superiori ai 700 mila euro – continua l’esponente leghista – abbiamo cercato di venire in contro il più possibile alle richieste, purtroppo non è possibile eseguire tutto e subito, alcune opere infatti, verranno spostate nelle annualità successive».

Inoltre, per il titolare dei lavori pubblici, non bisogna perdere di vista un aspetto importante che contraddistingue il patrimonio immobiliare scolastico della città. «È particolarmente datato – dichiara – per assurdo, ad oggi costerebbe meno costruire una nuova scuola piuttosto che sistemare o mettere a norma le scuole vecchie».

Tra le manutenzioni straordinarie rientrano ad esempio il rifacimento dei blocchi dei servizi, la sostituzione dei serramenti esterni ed anche le protezione solari. E se in via dei Mille sono già all’opera, Rech conferma che «i lavori già appaltati verranno realizzati prima di settembre, gli altri partiranno a breve».