Adesso la legge entra in vigore. «Abbiamo l’arma contro chi bivacca»

Con l’ordinanza del comune di Gallarate sono previste multe salatissime e anche la possibilità di un Daspo

Non un punto d’arrivo ma «un punto di partenza finalizzato a restituire alla nostra città l’immagine che si merita». Così il sindaco Andrea Cassani e l’assessore alla sicurezza Francesca Caruso considerano l’ordinanza entrata in vigore nella giornata di ieri.

«Siamo tra i primissimi comuni a rendere operativa la legge del 20 febbraio 2017 – dichiarano i due esponenti della giunta di centrodestra – Avremo a disposizione lo “strumento” per sanzionare chi bivacca, chi beve in pubblico e chi imbratta. Non solo, perché da oggi possiamo anche, in determinate condizioni, allontanare dal territorio cittadino i trasgressori».

E se, meno di una settimana fa l’operato dell’attuale amministrazione era stato definito “chiacchiere e distintivo”, il sindaco sottolinea come «interessino i distintivi in giro per la città e la possibilità di dare loro gli strumenti per intervenire». Una stretta contro i bivaccatori seriali «che si ritrovano consumando alimenti e bevande sul suolo comunale», contro i senza fissa dimora «dediti al consumo abituale di alcolici e superalcolici» che, importunando i passanti generano un sentimento di insicurezza nei cittadini.

Da ieri non più solo rimproveri o ammonimenti, le forze dell’ordine potranno sanzionare, da un minimo di 50euro fino ad un massimo di 300euro con raddoppio in caso di recidiva, chi consuma alcool al di fuori delle zone autorizzate. L’ordinanza introduce anche il Daspo per coloro i quali non rispettano i limiti e le disposizioni entrate in vigore ieri.

Grazie a questa ordinanza le forze dell’ordine avranno la possibilità di intervenire concretamente contro chi «si ubriaca in piazza e nei parchi o contro chi si arma di bombolette per deturpare la città».

L’assessore Caruso sottolinea come «uno dei primi obiettivi è stato quello di trovare il modo per contrastare la presenza di questi gruppi di persone. Gli agenti fino a ieri combattevano solo con le parole e senza armi. Ora l’arma c’è».

Una lotta senza quartiere che coinvolge anche i writers: «contrasteremo anche loro» conclude l’assessore mettendo in evidenza un aspetto nuovo ed utile per il decoro cittadino

«I trasgressori colti in flagranza di reato, oltre alla multa avranno anche l’obbligo di ripristinare a proprie spese ciò che hanno deturpato».