Anche l’Arnetta vittima dei vandali. Fatte a pezzi le girandole del fiume

Incivilta’ - Dovevano servire a valorizzare il corso d’acqua durante un evento artistico

Dovevano servire per segnalare il corso dell’Arnetta nell’ambito dell’edizione del Premio “Città di Gallarate” dedicato al fiume gallaratese. Invece sono finite vittima dell’idiozia dei vandali.
Sono durate poche ore alcune girandole bianche e blu che erano state posizionate in via Rusnati, sul ponte che collega il parcheggio della ciminiera con i vicoli della Contrada del Brodo.
Decorazioni che sono state installate qui come su tutti i ponti della città sotto i quali scorre l’Arnetta. Un modo per valorizzare il corso d’acqua,

che quest’anno è il protagonista della XXV edizione del Premio arti visive “Città di Gallarate”, con nove artisti che hanno realizzato opere ed installazioni dedicate al torrente.
Invece qualche imbecille ha pensato che non fosse il caso di decorare la città per attirare l’attenzione sulla mostra allestita al Maga. E così ha spezzato i sostegni delle girandole. Un doppio affronto: non soltanto nei confronti della cultura, ma anche dei ragazzi delle scuole gallaratesi.

Sono infatti loro, nell’ambito dei laboratori didattici allestiti dalla galleria di via De Magri, che hanno realizzato le decorazioni vandalizzate durante il fine settimana. Dal museo arrivano parole di delusione per quanto avvenuto. Ma anche il rinnovato impegno a coinvolgere nuovamente gli studenti gallaratesi per andare a ripristinare le girandole distrutte, sperando che questa volta i vandali le lascino stare.

Tanto più che la città è con il Maga. Lo dimostra il grande successo registrato sabato pomeriggio durante l’inaugurazione della mostra dedicata alla XXV edizione del Premio arti visive “Città di Gallarate”: più di mille i gallaratesi presenti al museo per il taglio del nastro dell’esposizione delle opere dei nove artisti che la commissione scientifica ha scelto per partecipare all’esposizione. Una mostra che potrà essere visitata fino al prossimo 17 luglio all’interno del museo ma anche lungo il corso dell’Arno, lungo il quale sono state posizionate alcune installazioni. Sperando che almeno queste non finiscano per essere vandalizzate da qualche imbecille. Intanto domani al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa sarà presentata “Dimensioni invisibili”, mostra di Carlo Bernardini che sarà allestita all’interno della Porta di Milano.