Il Dc9 “gemello” si svela. Non c’è Zoff ma la storia sì

A Volandia la prima presentazione ufficiale per l’aereo copia di quello che riportò gli azzurri a casa dal Mundial ’82

Il Dc9 che trasportò Pertini e Wojtyla finalmente si svela. Certo, non si tratti proprio dell’aeromobile originale che ospitò a bordo la Nazionale italiana dopo la vittoria dei Mondiali di calcio di Madrid nel 1982, dove si giocò la celebre partita a scopone tra l’allora presidente della Repubblica , il ct , il capitano e . L’aereo che è esposto a Volandia è il suo gemello. E questa surroga non ha mancato di sollevare qualche malumore.

«Ma sicuramente Pertini e Papa Giovanni Paolo II, oggi santo, ci volarono» rassicura , vicepresidente della Fondazione Museo dell’Aeronautica che gestisce Volandia.

Si tratta di una bellissima macchina prodotta in circa 700 esemplari in grado di trasportare dalle 80 alle 100 persone, utilizzato fra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Novanta per percorsi a medio raggio.

È Azzimonti a ripercorrere la vicenda del Dc9 approdato al Museo del Volo: «In maggio la stampa aveva diffuso la notizia che Alitalia volesse demolire il velivolo dell’Aeronautica Militare ceduto dalla Boing e successivamente utilizzato da Alitalia come aeroscuola a Fiumicino. Qualcuno aveva proposto di tagliarne la fusoliera e di portarla al centro FIGC di Coverciano. Noi proponemmo invece di trasferirlo intero qui. L’aeromobile è arrivato il 12 luglio e in settembre è stato posizionato. Stiamo lavorando alla ricomposizione e da oggi è possibile salire a bordo».

L’apertura al grande pubblico tuttavia è rimandata in primavera. «Il primo intervento è stato di posizionare la fusoliera – spiega di Ali Storiche e membro del CdA della Fondazione che sta gestendo i restauri – Poi abbiamo agganciato le ali e nei prossimi giorni fisseremo i carrelli. Infine ci occuperemo del montaggio delle derive e dei piani orizzontali. Ma ci vorrà tempo e le temperature rigide non ci consentono di procedere speditamente. Al termine di questa fase ci occuperemo delle carenature, delle parti mobili e interne. Abbiamo stimato di ultimare i lavori per metà marzo, meteo permettendo».

Il velivolo, per le sue grandi dimensioni, è ospitato all’esterno e ci è stato possibile ammirarlo in un tour della fusoliera. Spiega che la presenza nel museo di questo aeromobile – che non è l’aereo dei Mundial – non sminuisce il valore simbolico: «I Dc9 dell’Aeronautica Militare utilizzati dal presidente della Repubblica erano due. Quello su cui viaggiarono i calciatori fu demolito in Russia alla fine degli anni Novanta».

Resta una consolazione, forse un po’ amara per gli amanti del calcio: su questo Dc9 viaggiarono “vip” come Paolo VI, Cossiga e Scalfaro.