La rabbia dei lavoratori lascia a piedi le navette

Malpensa - Due ore di stop per protesta tra T1 e T2: «Sea pensa solo ai passeggeri»

– Blocco del servizio di navetta tra i due terminal dell’aeroporto di Malpensa. Ieri mattina, dalle sei e per un paio d’ore, i bus navetta sono rimasti fermi. Servizio negato ai lavoratori che vanno da un terminal all’altro e ai passeggeri che usufruiscono di un servizio fondamentale che continuerà ad essere operativo anche quando ci sarà il collegamento ferroviario tra le due aerostazioni.
Ieri mattina l’esasperazione di alcuni autisti dell’azienda Trotta che ha l’appalto del servizio da parte di Sea, è arrivata all’apice. Da qui l’interruzione del servizio, ripreso soltanto dopo l’intervento dei rappresentanti sindacali della Filt Cgil e dei dirigenti Sea che hanno fissato un incontro per oggi con la Trotta e la Filt Cgil.

A far scattare i nervi dei dipendenti, una situazione che si protrae da troppo tempo, fatta di stipendi pagati costantemente in ritardo, di condizioni igienico ambientali quantomeno discutibili e di un lavoro che sembra non considerato. Sea ha sempre pagato l’azienda.
Ma «i pagamenti verso i lavoratori da mesi non sono mai regolari, ogni mese varia il ritardo dell’accredito: la data indicata nel contratto di assunzione è già il 15 di ogni mese successivo quello lavorato e si è arrivati a ritardi anche di 30 giorni – evidenzia della segreteria Filt di Varese – Inoltre, gli autobus sono spesso segnalati per problemi di usura, dai battistrada completamente consumati e non più idonei alla circolazione, all’aria condizionata rotta. Non esiste un spogliatoio né bagni per questi lavoratori».

Aggiunge (Filt): «È giusto che Sea si assuma le proprie responsabilità, in qualità di committente, e siamo ben contenti dell’incontro in programma questa mattina». Ai primi di maggio, per redimere la procedura di sciopero attivata ad aprile, c’è stato un incontro tra le parti in Prefettura.
«Trotta ha cercato di giustificare le mancanze minimizzandole e promettendo un comportamento migliore. Ha firmato un accordo davanti al prefetto in cui garantiva di attivare un processo di regolarizzazione delle mancanze con la promessa di un ulteriore accordo entro la metà di maggio». Ma il risultato è stato il servizio interrotto ieri per esasperazione. «Chiediamo che Sea non sia solo garante della sicurezza e della qualità dei servizi ai passeggeri, ma anche nei confronti di chi opera nei suoi aeroporti» chiede la Filt.