Le mosse dell’esercito israeliano per aiutare le donne a difendersi

Dal 1° Aprile al Parco Bassetti “Mi difendo”: tecniche ma anche legalità

No, non è un pesce d’aprile. Da sabato 1° aprile al parco Bassetti si svolgeranno le lezioni gratuite di autodifesa femminile. Per quattro sabati (1,8, 22 e 29) verrà insegnata la tecnica di combattimento utilizzata dall’esercito israeliano. Il “Krav Maga” grazie alla facilità con cui si possono apprendere le mosse, viene considerato il metodo di autodifesa più efficace al mondo. «Se nessuno protegge le donne, le donne si devono proteggere da sole» questo è il motto che il maestro istruttore del “Judo Bu Sen Mornago” e promotore con del progetto “Mi Difendo” hanno utilizzato per far capire l’importanza di questi appuntamenti.

Una filosofia di pensiero condivisa anche dall’amministrazione comunale. «Sentirsi sicure, in grado di affrontare determinate situazioni di pericolo, per noi donne è molto importante – dichiara l’assessore – Vogliamo perciò che a Gallarate ragazze, madri e, perché no, anche le nonne, si sentano libere di circolare ovunque a qualsiasi ora del giorno e della notte, forti di una percezione di “tranquillità” rafforzata dal sapersi difendere qualora la situazione lo richiedesse».

Una scelta che parte dalla consapevolezza che le donne devono essere in grado non solo di difendersi ma anche di saper affrontare le situazioni di stress in cui si possono trovare. Spesso infatti, chi è vittima di un’aggressione non conosce gli atteggiamenti più idonei in caso di allerta. Diventa fondamentale anche gestire gli aspetti emotivi e psicologici che posso portare a paralizzarsi dalla paura senza così essere in grado di difendersi, al blocco del respiro o allo strozzamento della voce.

Come dichiarato anche dagli organizzatori di “Mi Difendo” «il tema della sicurezza femminile chiede di essere affrontato in modo serio, specie in maniera di prevenzione, tant’è che la capacità di capire una potenziale situazione di pericolo risulta essere la migliore autodifesa». Opinione condivisa anche dall’assessore Caruso, tra le prime sostenitrici del corso.

A riprova che la sicurezza non dipende dalla forza fisica, gli organizzatori sottolineano come non sia necessaria una preparazione atletica particolare. Il progetto è già stato realizzato a Varese e, in quell’occasione la partecipante più giovane aveva solo 10 anni mentre la più grande ne aveva 74. Come sottolineato da Stefano Gallucci, «le “allieve” impareranno come colpire con efficacia i punti vitali dell’aggressore, acquisendo la tecnica in modo preciso affinché all’occorrenza possa essere messa in atto in modo automatico ed efficace anche senza pensarci».

Corsi in cui non ci si concentrerà solo sull’utilizzo e la gestione della forza fisica ma ci si concentrerà anche sull’aspetto giuridico. Durante gli incontri infatti, interverranno esponenti delle forze dell’ordine per approfondire gli aspetti legali e pratici in caso di aggressione. Per dedicare la giusta attenzione alle allieve, sono previsti due gruppi il primo dalle 14.30 alle 15.30 e il secondo dalle 15.30 alle 16.30. Per informazioni ed iscrizioni telefonare al 329-4140581.