L’italiano per stranieri arriva in classe

E la giunta prosegue il tour nelle scuole. Stanziati 43 mila euro per l’alfabetizzazione dei nuovi arrivati in Italia. Ieri tappa alle Cardano-Padre Lega

Scuole e alfabetizzazione, la giunta Cassani non chiude per ferie. Mentre l’esecutivo guidato dal neo sindaco leghista ha stanziato proprio ieri pomeriggio 43 mila euro per l’alfabetizzazione dei nuovi arrivati in Italia, in mattinata il sindaco insieme agli assessori Isabella Peroni e Paolo Bonicalzi ha visitato l’istituto comprensivo Cardano-Padre Lega per verificarne le condizioni generali in vista del nuovo anno scolastico.

Una piacevole sorpresa, quella trovata dai membri dell’esecutivo nel comprensorio: accompagnati dal dirigente scolastico Vito Ilacqua e dal suo vicario Luciana galante, sindaco e assessori hanno riscontrato soltanto la necessità di piccoli interventi di ordinaria manutenzione a differenza invece di situazioni più critiche come, per esempio, quelle degli istituti di madonna in Campagna. Un dato più che positivo se si pensa che le Cardano-Padre Lega comprendono sei istituti (due materne, due primarie e due secondarie di primo livello) per un totale di 1256 ragazzi. Gli insegnanti sono 168 dei quali 25 di sostegno. È saltato però all’occhio l’altro numero di alunni disabili, 58: «Un numero senz’altro significativo che genera di conseguenza esigenze particolari – ha rimarcato il sindaco – Attendiamo il termine del giro in tutti i comprensori per poter capire come meglio intervenire».

Intanto però a settembre nelle classi partirà il progetto di alfabetizzazione per i 55 ragazzi appena arrivati in Italia e iscritti alle scuole cittadine. L’obiettivo è favorirne una più rapida integrazione e agevolare il regolare corso del programma scolastico, nelle classi nelle quali sono iscritti.

Il progetto, già avviato in modo sperimentale l’anno scorso, ma solo a partire dal mese di marzo, è stato fortemente voluto dai dirigenti scolastici e dalle famiglie. Gli alunni saranno dunque prelevati alla mattina nelle loro rispettive scuole e portati alla “De Amicis” dove seguiranno le lezioni a loro dedicate. Faranno poi ritorno nelle loro classi.

«Abbiamo seguito – spiegai, assessore alla Pubblica istruzione – le indicazioni dei docenti, accelerando i tempi per potere partire a settembre. Lo sforzo economico a carico del Comune è importante e ci aspettiamo buoni risultati. Alfabetizzare nel modo corretto e più rapido i bimbi stranieri da poco arrivati nel nostro Paese, significa soprattutto andare incontro alle esigenze dei loro compagni italiani».