«Non più sperduti nella brughiera. Una vittoria della nostra provincia»

Albertini: «Ora si può tornare a parlare di terza pista, magari per il 2038»

«Con queste opere, Malpensa sempre più “varesina” e provincia di Varese sempre più centrale». È la lettura che il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Albertini dà all’inaugurazione del collegamento T1-T2 di Malpensa e all’annuncio del governatore Maroni che anche il prolungamento della linea verso Gallarate «si farà». Se ieri, da milanesi, il presidente Sea Pietro Modiano e l’assessore del Comune di Milano Marco Granelli («un giorno importante per la città di Milano, che diventa più

competitiva rispetto alle altre grandi aree metropolitane europee») evidenziavano l’importanza del nuovo collegamento per rendere finalmente connesso in modo diretto alla metropoli il terminal di Easyjet, il presidente della Camera di Commercio ragiona da varesino: «In questo momento sicuramente questo collegamento è importante per Milano, ma io vedo quest’opera molto importante soprattutto per noi della provincia di Varese – fa notare Giuseppe Albertini – con l’attivazione dell’Arcisate-Stabio, l’unificazione delle stazioni di Varese e la prosecuzione della linea tra il T2 e Gallarate si chiude il cerchio, per un territorio di eccellenza come il nostro con un aeroporto che noi varesini sentiamo nostro, come i milanesi sentono loro, e che con questa opera è stato rivalutato. Questa centralità ci spingerà sempre più a valorizzare il nostro territorio, le sue eccellenze e la sua attrattività turistica e logistica». Il rafforzamento di Malpensa è una vittoria anche per la Camera di Commercio di Varese: «Oggi è sorto il sole su Malpensa. Dopo tante battaglie sul territorio: quante volte abbiamo spinto su Malpensa, quando volevano ridimensionarla – sottolinea Albertini – ora si può tornare a parlare anche di terza pista. Necessità in agenda non immediatamente, ma in prospettiva per il 2038, perché Malpensa è destinata a crescere». Anche il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, che avviò il progetto da assessore ai trasporti della giunta Formigoni, sottolinea la strategicità dell’opera: «Malpensa non è più un aeroporto sperduto nella brughiera, ma è sempre meglio collegata con Milano e la Lombardia, frutto di una chiara volontà politica e di una conseguente azione di Regione Lombardia. Un aeroporto per poter aumentare il traffico e la sua area di interesse ha bisogno di infrastrutture che lo rendano accessibile. Il completamento del collegamento tra i due Terminal dell’aeroporto di Malpensa si innesta in un quadro di interventi senza precedenti che Regione Lombardia ha portato avanti in questi anni sul suo aeroporto di riferimento». Ma per Cattaneo non ci si può certo accontentare: dopo il collegamento del T2 e la prosecuzione della linea verso Gallarate, «bisogna lavorare» anche per «il triplicamento della Rho-Gallarate e la variante alla statale 341, opere a beneficio dell’aeroporto e del territorio».