Rapinato per pochi spicci da due immigrati, uno irregolare

Poco dopo la mezzanotte di sabato scorso un giovane sudamenricano è stato derubato nei pressi della stazione di Gallarate

Poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica scorsi, gli agenti si polizia di Gallarate hanno arrestato due giovani di nazionalità marocchina, rispettivamente di 25 e 17 anni, per aver rapinato un gallaratese di origini sudamericane di 23 anni. La vittima ha dato l’allarme attraverso il 112 riferendo di essere stata appena malmenata da due giovani mentre transitava nel sottopasso pedonale della stazione ferroviaria diretto alla macchinetta automatica distributrice di sigarette. Dopo essere stato improvvisamente avvicinato dai due con fare spaccone,

il ventitreenne ha finito per essere circondato ed a quel punto è stato strattonato e scosso più volte violentemente, tra molteplici esplicite minacce, finché i due aggressori sono riusciti ad impadronirsi di pochi euro in contanti che aveva con sé. Mentre i due rapinatori si sono allontanati correndo in direzione Sciaré, la vittima benché in preda alla rabbia ed allo spavento, ha recuperato abbastanza coraggio da dare l’allarme fornendo la descrizione degli aggressori, che ha permesso alla Volante di rintracciarli e bloccarli poco dopo in prossimità di Viale Lombardia, dove nel frattempo erano scappati nel tentativo di fare perdere le loro tracce.I due sono stati subito condotti in Commissariato e successivamente riconosciuti con certezza dal rapinato. Nonostante il misero bottino (peraltro recuperato), per i due sono scattate le manette, visto che entrambi vantano precedenti per reati contro il patrimonio, anche specifici; il venticinquenne, proveniente dalla provincia di Milano è risultato irregolare e dunque è stato denunciato anche per inottemperanza all’espulsione. Il diciassettenne, che vive con la famiglia in provincia di Varese, è stato associato al centro di prima accoglienza minorile di Milano a disposizione della Procura della Repubblica per i minorenni; mentre il venticinquenne, come disposto dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, sarà processato per direttissima oggi.