Scuole, boom manutenzioni

I dati - La giunta rende noti gli investimenti: dimezzati i soldi per le opere pubbliche. Ma non per l’istruzione

– Con la giunta di gli investimenti in opere pubbliche si sono più che dimezzati. Ma i fondi destinati alle manutenzioni delle scuole sono cresciuti di quattro volte e mezza. A raccogliere e diffondere i dati è stato , capogruppo Pd e presidente della commissione Lavori pubblici uscente ma non ricandidato alle amministrative in programma domenica prossima. Stando ai numeri, estrapolati dal bilancio comunale, l’ufficio Tecnico lavorava molto di più quando il sindaco era .

Tra il 2006 ed il 2011, quando assessori furono prima e poi, il settore delle opere pubbliche ebbe a disposizione qualcosa come 47,5 milioni di euro. Un terzo dei quali, per la precisione 14,7 milioni, ottenuti grazie all’accensione di mutui, mentre altri 13 sono arrivati dagli oneri di urbanizzazione. Ovvero da quelle somme che chiunque realizzi un intervento edilizio in città deve trasferire nelle casse comunali. e , i due delegati ai Lavori pubblici che si sono succeduti durante il mandato di Edoardo Guenzani, invece, hanno dovuto “accontentarsi” di poco meno di 23 milioni di euro. Durante il governo di centrosinistra non è stato acceso alcun mutuo e gli oneri si sono ridotti da 13 a 8 milioni di euro.

Sono invece saliti da 4 a 6,7 i trasferimenti, non tanto dallo Stato e dalla Regione, quanto da Amsc: molte delle opere realizzate da Guenzani sono state possibili grazie alla cessione di Amsc Commerciale Gas. Fin qui il totale delle somme messe a disposizione per finanziare il piano delle opere pubbliche. Ma se il centrosinistra ha ridotto l’ammontare degli investimenti in questo settore, allo stesso tempo ha fatto crescere le risorse destinate agli interventi di manutenzione scolastica. Gli stessi per la mancanza dei quali i dirigenti scolastici e i genitori si sono lamentati in più di un’occasione negli ultimi mesi. I numeri, però, sembrano dare ragione a Barban quando si è difeso dalle accuse affermando che le manutenzioni nelle scuole venivano trascurate da anni.

Dal 2006 al 2011 per le manutenzioni ordinarie e straordinarie degli istituti cittadini vennero investiti 817mila euro, di cui ben 435 nel solo 2009. Con il centrosinistra a Palazzo Borghi la somma è salita fino a 3,6 milioni di euro. La spesa più consistente nel 2014 con oltre due milioni di euro, uno dei quali impiegato per rimettere a nuovo la secondaria di Cedrate.Dal computo sono ovviamente esclusi i 16 milioni di euro spesi da Mucci per finanziare la costruzione dell’Is Falcone, calcolando i quali il centrodestra uscirebbe “vincitore”. Ma, in questo caso, si trattava di nuova edificazione e non di manutenzione dell’esistente.