Strage a Mestre. La coppia aveva una casa a Gallarate?

L’indiscrezione riportata dal Mattino per ora non trova conferme ufficiali nei controlli del Comune

Da qualche tempo vivevano a Gallarate Biagio Junior Buonomo, ingegnere aerospaziale originario di Sant’Arpino, e la sua fidanzata Anastasia Shakurova, la “coppietta” barbaramente uccisa a Mestre da un professore ed ex compagno di lei.

L’indiscrezione è stata scritta dall’edizione on line del Mattino edizione di Caserta. «Il padre di Biagio Junior, Vito – si legge nell’edizione on line del Mattino – è da diversi anni geometra al Comune e lo conoscono tutti, sebbene, dopo il matrimonio, si fosse trasferito a Sant’Antimo. È lì, nel comune napoletano, che il ragazzo aveva vissuto fino alla morte della madre».

«Poi il giovane – prosegue il sito – aveva cominciato a girare l’Italia per lavoro, lui studente modello del liceo Diaz di Caserta, laurea in ingegneria all’ università Federico II di Napoli, da un po’ di tempo viveva a Gallarate, in provincia di Varese, insieme alla bellissima ragazza russa. Si volevano bene. Anastasia era stata in diverse occasioni nella terra natale di Biagio Junior e l’ultima volta proprio cinque giorni prima della tragedia. Era una coppia felice e avevano grandi aspettative per il futuro. A Pasqua avevano annunciato con gioia la gravidanza della ragazza».

I due non risultano ufficialmente residenti a Gallarate. Secondo gli accertamenti compiuti dalle forze dell’ordine e dal Comune pare che per la coppia non fosse stata configurata alcuna residenza. È verosimile che avessero un’abitazione a Gallarate poiché pare che per il suo lavoro di ingegnere operasse per una società che collaborava con Finmeccanica-Aermacchi. Se Stefano Perale, il docente 50enne, non li avesse massacrati a Mestre, i due sarebbero diventati genitori.

Perale pare avesse avuto precedentemente una relazione sentimentale con la giovane russa.

Evidentemente morso dalla gelosia non ha resistito all’idea di vendicarsi. Li avrebbe invitati a casa, li avrebbe narcotizzati e poi li avrebbe uccisi. Non avrebbe dato loro scampo. Della faccenda si stanno occupando gli uomini della Squadra Mobile di Mestre.

«Avevano acquistato una casa a Mestre, Biagio Junior era già alle prese con l’arredamento. La prima ad avere la notizia della tragedia – si apprende dalle colonne del Mattino – è stata la sorella, visto che la residenza del ragazzo era a casa sua, a Barano d’Ischia, dove Biagio Junior si era recato per votare l’altra settimana. È toccato alla sorella dover informare il padre dell’accaduto, ieri mattina. Vito Buonomo vive ad Aversa con la sua seconda moglie e in successione, per l’intera giornata, la sua casa è stata raggiunta da decine di parenti ed amici. Fra loro anche il sindaco di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana che ha espresso il profondo cordoglio a nome di tutta la comunità per il lutto gravissimo che ha colpito la famiglia Buonomo».